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Covid, i conti non tornano. Pregliasco lancia l’allarme “Capodanno”: cosa succede

Pubblicato: 29/12/2023 14:02

I programmi per Capodanno potrebbero saltare per via delle sempre più vaste infezioni da Covid, che sta ormai imperando con le due varianti principali. Sembra essersi esaurita la potenza di fuoco della variante “Kraken” e delle sue numerosissime filiazioni, mentre è arrivata al 40% la variante “Pirola” (JN-1) e le sue varianti, che hanno falcidiato gli Usa dallo scorso luglio. Segnali sottovalutati e “rischio di una fase espansiva del Covid”, secondo Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano, che mette in guardia sull’ effetto rimbalzo.
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Il virologo Fabrizio Pregliasco

Pregliasco avverte: “Attenzione a effetto rimbalzo del Covid”

Secondo il virologo Pregliasco, dunque, in Italia “rimane ancora il rischio di una fase espansiva del Covid”, con un possibile ‘effetto rimbalzo‘ legato ai “viaggi, baci e abbracci dell’ultimo dell’anno”. Il Monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità e del Ministero della Salute parla chiaro. “I dati di incidenza sono sicuramente sottostimati. Non siamo ancora in una fase di picco, anche se il raggiungimento del picco lo si vede solo una volta che la curva dei contagi inizia ad abbassarsi”.

Sul report si legge che “per la settimana 21-27 dicembre un’incidenza pari a 70 casi ogni 100mila abitanti, in discesa rispetto ai 103/100mila del periodo 14-20 dicembre”. Ma, avvisano gli stessi esperti: “tale calo potrebbe, in parte, essere attribuibile a una ridotta frequenza di diagnosi effettuate durante i giorni festivi”. Pregliasco concorda con questa avvertenza “Come vedremo anche dal rapporto RespiVirNet che monitora tutte le forme virali e sicuramente evidenzia ancora una salita complessiva – anticipa l’esperto – con un impatto notevole dell’influenza, che in Lombardia rappresenta oltre il 60% dei casi, e con una quota di Covid”.

Rischio di fase espansiva e valore dei vaccini

Il direttore sanitario dell’Irccs ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano fa notare che “l’indice di trasmissibilità Covid è sempre al pelo della soglia epidemica di 1, poco sotto, quindi rimane il rischio di una fase espansiva“. Quanto ai ricoveri, “i parametri della terapia intensiva sono in leggero aumento o comunque stabili – rimarca – con una lieve riduzione in area medica”.

E i vaccini? Gli esperti dell’Oms, che escludono una situazione catastrofica con il diffondersi di Pirola, ma sulla soglia dell’attenzione, ricordano che i vaccini sono ancora l’arma più efficacia contro il contagio o per lenirne gli effetti. “Tutti i vaccini anti-Covid approvati continuano a proteggere contro la malattia grave e la morte. Questo vale per tutte le varianti circolanti, inclusa JN.1″, sottolinea l’epidemiologa Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico per Covid-19 all’Organizzazione mondiale della sanità.