
Un vento di delusione soffia tra le vetrine della gioielleria Bavarelli di Ferrara. Due anni fa, l’entusiasmo era alle stelle quando il negozio aveva deciso di accogliere nella propria offerta i gioielli del noto brand di Chiara Ferragni. Tuttavia, le aspettative si sono presto trasformate in amarezza.
Oggi, il titolare della gioielleria confida con una nota di rammarico: «Stiamo svendendo tutto con sconti fino al 50%». Le ragioni di questa svendita sono da ricercare nella mancata risposta del pubblico, nonostante l’iniziale curiosità. A differenza delle previsioni, i prodotti di Ferragni non hanno scatenato l’entusiasmo atteso.
La collaborazione, che ha visto la realizzazione di collane, anelli, braccialetti e orologi, non sarà rinnovata. «Non rinnoveremo più l’accordo con il marchio che si è affidato a Morellato per la realizzazione», afferma il titolare, chiudendo definitivamente le porte a un futuro insieme.
Il calo delle vendite, però, sembra non essere influenzato dalle recenti vicende che hanno coinvolto Chiara Ferragni, tra cui il cosiddetto “Pandoro-gate”, seguito da una multa milionaria per pratica commerciale scorretta e le indagini delle procure. Bavarelli chiarisce: «All’inizio c’era curiosità e si vendeva bene, ma poi le vendite sono molto rallentate, già prima degli ultimi scandali».