
Femminicidio di Vanessa Ballan, le avvocate che difendono Bujar Fandaj, il kosovaro di 41 anni reo confesso dell’assassinio della sua ex ventiseienne, hanno impugnato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il Tribunale del Riesame dovrà dunque pronunciarsi e Fandaj potrebbe essere scarcerato presto.
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“Falle nell’impianto accusatorio”, ecco perché Fandaj può essere scarcerato
Le due legali di Fandaj, Chiara Mazzocato e Daria Bissoli, hanno deciso di ricorrere ai giudici veneziani ritenendo che l’impianto accusatorio con cui la Procura ha ottenuto dal gip la misura cautelare sia fallato. Da questo assunto, la presunzione che anche la custodia in carcere sia giudicata come misura inadeguata.
Al termine dell’interrogatorio di garanzia le avvocate avevano espresso dubbi sull’effettivo peso da dare alla telefonata che l’imprenditore aveva fatto al 112 quel martedì pomeriggio, riferendo di aver commesso una brutta cosa e di volersi costituire il giorno successivo. “Il nostro assistito è molto provato. Non riesce a dormire né a mangiare. È veramente difficile instaurare una comunicazione con lui in questo momento”, avevano commentato.
Un passo fondamentale per la scarcerazione, però, è che Fandaj rilasci dichiarazioni spontanee, che potranno eventualmente contrastare con quella telefonata ritenuta finora una specie di confessione. Finora, infatti, l’uomo ha scelto di non rispondere alle domande degli inquirenti.