
La scomparsa della piccola Kataleya sarebbe legata a una vendetta per gli abusi su una minorenne che viveva sempre nell’ex hotel Astor da parte di un famigliare della bambina. La chiave dell’enigma sulla scomparsa della piccola peruviana di 5 anni, avvenuta nel pomeriggio di sabato 10 giugno 2023 a Firenze, sembrerebbe trovarsi in questo precedente. Nei giorni o nelle settimane precedenti la misteriosa scomparsa di Kata, si sarebbe consumato un abuso sessuale su una giovane occupante.
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Le indagini sulla scomparsa di Kata
Vige il massimo riserbo sulle indagini e sulle testimonianze del fatto. Scenario inquietante, perché Kata sarebbe dunque l’innocente capro espiatorio di una vendetta trasversale. Il suo rapimento, dunque, sarebbe stato preparato nei dettagli. Questa ipotesi circolava già dalle prime ore seguenti la sparizione della bambina. Nessuno fino a pochi giorni fa ne aveva confermato la possibilità agli inquirenti.
Il contesto familiare di Kata resta comunque al centro delle attenzioni. Il mese scorso erano stati ascoltati in procura Abel Argenis Vasquez, fratello della madre Katherine, e Marlon Edgar Chicclo (appena 18enne), uno dei fratelli del padre. Sentito, come indagato nel procedimento connesso sul racket degli affitti nell’ex albergo occupato, anche il boss dell’Astor, Carlos Palomino De La Colina. I due zii erano finiti sul registro degli indagati dopo che nelle stanze che avevano in uso, e più precisamente nei bagni, erano state rinvenute macchie sospette che avevano fatto pensare al sangue, ipotesi poi smentita dagli accertamenti scientifici.