
In data 30 dicembre, una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.7 ha scosso la Bosnia-Erzegovina, causando preoccupazione tra la popolazione locale e nei paesi vicini. Secondo i rapporti dei media locali, il sisma si è verificato alle 21:43, con epicentro localizzato a circa 15 chilometri a nordovest di Zenica, una delle principali città del paese, e un ipocentro a nove chilometri di profondità.
Fortunatamente, fino ad ora non sono state riportate vittime o feriti gravi. Tuttavia, alcuni danni minori sono stati segnalati: calcinacci sono caduti da vecchi edifici a Zenica e in altre piccole località circostanti. Inoltre, in alcune aree si sono verificati blackout elettrici, che hanno ulteriormente aumentato l’ansia tra gli abitanti.
Il terremoto è stato avvertito anche in Serbia, evidenziando la portata della scossa. Questo evento sismico segue un altro terremoto di magnitudo inferiore, registrato poco prima a Banja Luka, capoluogo della Republika Srpska. Questi eventi sottolineano la vulnerabilità sismica della regione, che comprende la Bosnia-Erzegovina divisa tra la Federazione croato-musulmana e la Republika Srpska.
Le autorità locali stanno monitorando la situazione e valutando l’entità dei danni. Consigliano alla popolazione di rimanere informata tramite i canali ufficiali e di seguire le istruzioni delle autorità locali in caso di ulteriori sviluppi. Gli esperti sottolineano l’importanza della preparazione e della consapevolezza in aree ad alto rischio sismico come questa.