A fare gli auguri a mamma Fede, in queste ultime ore, sono tantissimi: dalle amiche più care alle istituzioni sportive, nessuno sta ignorando la nascita della Delfina del nuoto. Tra coloro che si sono uniti alle congratulazioni c’è anche una persona il cui intervento stupire più di altri: è Luca Marin, uno dei più celebri ex di Federica Pellegrini.
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A congratularsi con la neomamma sono in tanti: la Federnuoto per esempio, che parla di “un altro oro da aggiungere per mamma Fede” a vip come Gianmarco Tamberi, che scrive “Che spettacolo” e Raimondo Todaro. Non mancano i commenti di Omar Pedrini, Anna Foglietta e Benny Benassi. Uno su tutti però spicca: è quello di Luca Marin che scrive “Congratulazioni!” E conferma che, nonostante le vicissitudini del passato, tra i due non scorre cattivo sangue.
Luca Marin e Pellegrini, una storia d’amore con lati oscuri
Luca Marin e Federica Pellegrini si sono fidanzati tra le corsie della piscina: erano compagni di squadra e lui all’epoca stava con Laure Manadou. Memorabile, all’epoca, fu la scenata della Manadou a bordo piscina con tanto di lancio d’anello a Marin, alla scoperta che il fidanzato si era trovato un nuovo amore. I due rimasero insieme per anni, fino alla rottura dovuta all’innamoramento della Divina con Filippo Magnini. Lei stessa ha raccontato di come finirà le cose on Marin: “Le cose con Luca andavano male da un po’. Negli anni avevo accumulato, accumulato, accumulato. Le magagne della relazione, i difetti. Dunque, da una parte non ne potevo più dei suoi comportamenti, dall’altra ero cotta, cottissima di un altro. Luca era sospettoso, inquieto. E non aveva torto. Io in quelle due settimane vedevo effettivamente di nascosto un altro. E quell’altro era Filippo”.
Sulla relazione con Marin, Pellegrini ha rivelato che non erano tutte rose e fiori: “Io ero più conosciuta e lui era ossessionato dal dover dimostrare che questo nella nostra coppia non significava niente. Che comunque lui era il maschio. In pubblico si comportava in maniera sprezzante, maleducata, perché fosse chiaro a tutti che non era affatto sottomesso a me, semmai il contrario”.
