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Lutto nello sport, addio al giovanissimo campione: ucciso da uno squalo

Pubblicato: 04/01/2024 23:17

In una giornata che avrebbe dovuto essere dedicata al surf e al divertimento, si è consumata una tragedia che ha lasciato un segno indelebile nella comunità di Ethel Beach, nella penisola di Yorke, Australia. Khai Cowley, giovane promessa del surf di appena 15 anni, è stato tragicamente attaccato e ucciso da uno squalo mentre si allenava, non lontano dalla riva.

Il fatale incidente è avvenuto sotto gli occhi del padre di Khai, che era con lui in quel momento. La scena è stata descritta da un testimone, Tim Philip, che ha raccontato di aver visto il padre urlare dallo scoglio mentre il figlio nuotava disperatamente verso la riva. L’attacco, avvenuto da uno squalo di quasi 4 metri, ha lasciato poche speranze: nonostante i rapidi soccorsi, Khai non ha sopravvissuto.

Khai Cowley, che era stato classificato al 146esimo posto tra i surfisti under 18 in Australia, proveniva da una famiglia fortemente legata a questo sport. La passione gli era stata trasmessa dal nonno Pete e dallo zio Adam, entrambi figure di riferimento nel mondo del surf e recentemente premiati al Southern Surf Festival. Nonno Pete ha espresso il suo dolore a Nine News, ricordando la speciale connessione che si creava quando lui, Adam e Khai erano insieme in acqua.

La comunità di surfisti ha espresso il proprio cordoglio, descrivendo Khai come un ragazzo gentile, rispettoso e molto amato dai suoi coetanei. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile. Questa tragedia segue altri attacchi mortali avvenuti in Australia, tra cui quello che ha portato alla morte di Simon Baccanello, un insegnante di 46 anni, a maggio, e di Tod Gendle, di 55 anni, ad ottobre.

La perdita di Khai Cowley non è solo un dolore per la sua famiglia e amici, ma un triste promemoria dei pericoli che i surfisti affrontano nel perseguire la loro passione per il mare e le sue onde.