
I partiti di opposizione hanno espresso critiche nei confronti della conferenza stampa di inizio anno della premier Giorgia Meloni, tenutasi oggi. Sono molti a non aver apprezzato il clima della conferenza, tra risposte pacate e molto, molto vaghe ed un cerchiobottismo che non è piaciuto non solo agli oppositori ma anche ad alcuni dei suoi alleati.
Pd: “Ricattata? Faccia i nomi”
Il Pd ha reagito alle affermazioni della Meloni con Giuseppe Provenzano della segreteria nazionale del partito che ha dichiarato: “Tra vittimismo, gravi menzogne e omissioni, l’amara verità sull’inadeguatezza della sua classe dirigente post-fascista, sorgono inquietanti domande (…) non accetta ricatti. Lo dice dall’inizio della legislatura, lo ribadisce oggi. Peccato non faccia nomi dei ricattatori”. Provenzano ha chiesto chi sta ricattando la Presidente del Consiglio e chi vuole condizionare il Governo italiano. Ha sottolineato l’importanza della precisione nelle accuse, altrimenti la Meloni rischia di passare per irresponsabile o mitomane.
Carlo Calenda di Azione ha anch’egli criticato la conferenza di Meloni, affermando che mancano argomenti importanti come la sanità, i salari, l’istruzione e la politica industriale. Ha descritto la conferenza come priva di un progetto per l’Italia e ha espresso la sua delusione per l’assenza di proposte significative.
In sintesi, i partiti di opposizione hanno espresso scetticismo e critiche riguardo alla conferenza di Giorgia Meloni, sottolineando la necessità di proposte concrete e una gestione responsabile del governo.
Giuseppe Conte: “Il colmo per un patriota? Fare la fine di Giorgia Meloni”
Il presidente del M5s, Giuseppe Conte, ha commentato le dichiarazioni della premier Meloni sulla questione del Patto di stabilità europeo, affermando che la premier si è piegata a Germania e Francia, accettando tagli e tasse per l’Italia, e ha criticato la sua gestione. Conte ha sottolineato l’importanza di un governo serio e coraggioso per il Paese. “Come ormai sapete” ha scritto Conte “la presidente del Consiglio si è piegata a Germania e Francia per un accordo sul Patto di stabilità con cui all’Italia saranno imposti tagli e tasse per oltre 12 miliardi l’anno. Oggi finalmente in conferenza stampa non è potuta scappare dalle domande e la risposta è stata la seguente: ‘Sono soddisfatta – a condizioni date – dell’accordo che abbiamo fatto sul Patto di stabilità, chiaramente non è il Patto che avrei voluto io. E allora perché ha detto sì?”
Matteo Renzi di Italia Viva ha criticato la conferenza di Meloni definendo le sue affermazioni bugie, tra cui la negazione di aumenti delle tasse e la gestione dell’immigrazione. Ha evidenziato il cambiamento climatico in merito agli sbarchi e ha sottolineato che la realtà alla fine emerge e la gente smette di credere a ciò che dicono i bugiardi.
L’evocazione da parte della #Meloni di presunti condizionamenti di provenienza non meglio specificata è inquietante e sconcertante. Sia più precisa, presidente. Faccia nomi e cognomi di chi vuole “dare le carte”. Chiarisca se esistono episodi specifici. Metta il Parlamento e il…
— Antonio Misiani (@antoniomisiani) January 4, 2024