
A Torino, una festa di Capodanno con la presenza di numerosi agenti della polizia penitenziaria si è trasformata in una scena di confusione e paura. La festa, a cui partecipavano anche familiari e amici degli agenti, è diventata teatro di uno sparatorio improvviso: pare che Pozzolo non fosse l’unico ad avere un’arma quella sera, anzi. Pare infatti che poco lontano molti agenti stessero festeggiando Capodanno, fossero armati ed abbiano esploso dei colpi. Va chiarita, ora, un’eventuale dinamica che leghi questi spari a quello esploso da Pozzolo.
Dettagli dell’Incidente: cosa è accaduto subito prima
Secondo le ricostruzioni, a mezzanotte alcuni agenti si sarebbero allontanati dal gruppo principale per sparare in aria con le loro pistole, oltre ai consueti mortaretti.
Il deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo, è stato visto mostrare un’arma ai presenti, seguito da uno sparo che ha ferito un ragazzo di 31 anni alla coscia.
Dopo lo sparo, si è scatenato il panico tra i partecipanti. Non è chiaro chi abbia effettivamente sparato il colpo che ha causato la ferita.
Indagine in Corso
La procura sta cercando di identificare tutti i presenti e di raccogliere testimonianze dettagliate sull’accaduto.
La procura, guidata da Francesca Ranieri e Teresa Angela Camelio, sta affrontando un’indagine delicata, complicata dai precedenti casi che hanno coinvolto gli stessi agenti.
Ricostruire i Fatti: L’obiettivo immediato è quello di stabilire l’esatta dinamica degli eventi e di determinare le responsabilità.