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Ristoranti di lusso e stabilimenti balneari, cosa c’è dietro il bando “Eco-turismo” di Daniela Santanché

Pubblicato: 08/01/2024 16:52

Il bando “Eco-turismo” di Daniela Santanchè conterrebbe in realtà molti aiuti alle lobbies che la sostengono, dai ristoranti di lusso agli stabilimenti balneari. È quello che afferma il Fatto quotidiano dopo aver analizzato la graduatoria degli aventi diritto al finanziamento pubblicata qualche giorno fa sul sito del Ministero per il Turismo.
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A chi andranno i fondi del bando “Eco-turismo”

Ci sono gli agriturismi e i noleggi di biciclette, ma ci sono anche società di consulenza informatica, immobiliaristi, resort, ristoranti di sushi, stabilimenti balneari, noleggi auto e b&b. E anche qualche beneficiario non estraneo alla politica, come un noto esponente di FdI, Enoch Soranzo, e la famiglia Marcucci, quella di un ex parlamentare Pd. Il ministero di Daniela Santanché ha già pubblicato i vincitori del bando “Eco-turismo”.

L’importo totale dei fondi è di circa 4 milioni: 3,95, per l’esattezza, giudicati comunque esigui dai sindaci dell’Unione comunità montane. Distribuito secondo criteri poco stringenti: l’avviso pubblico uscito a maggio, infatti, si rivolgeva a tutte le aziende anche vagamente collegate al turismo, come le compagnie di trasporti, gli alberghi e le società pubblicitarie. Ma servivano progetti “di investimento che mirino a minimizzare gli impatti economici, ambientali e sociali generando contemporaneamente reddito, occupazione e conservazione degli ecosistemi locali”.

I vincitori e le critiche

I progetti ammessi e finanziati sono stati 169, a fronte di 21 che non ce l’hanno fatta. Tra i vincitori spiccano resort, stabilimenti balneari e delle spa le società che organizzano maxi eventi (come Piacenza Expo e Idee in Fiera, rispettivamente 58mila e 100mila), ma anche un gruppo proprietario di sushi attivo in Abruzzi (altri 100mila euro). E ancora: società che noleggiano bus o automobili, una flotta di barche a vela dalla Sardegna e una ditta di design specializzata in “mobili di alta qualità per odontotecnici”.


Secondo Carlin Petrini, presidente dell’associazione Slow Food, “i finanziamenti del ministero del Turismo vanno investiti coinvolgendo insieme con le imprese direttamente gli Enti locali, Comuni, Unioni montane, Comunità montane. Potevano essere loro i beneficiari, per fare progetti integrati pubblico-privati, per le comunità locali”.

Ultimo Aggiornamento: 08/01/2024 17:30