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Strage di Erba, tutti i motivi per cui vengono ritenuti colpevoli

Pubblicato: 09/01/2024 16:39

Le vicende legate al tragico omicidio di Erba, che è costato la vita nel 2006 a Youssef Marzouk, sua madre Raffaella Castagna, sua nonna Paola Galli e Valeria Cherubini, la vicina di casa di Raffaella, hanno continuato a suscitare interesse e controversie. Nonostante anni di dibattiti e controversie, le prove raccolte e le sentenze emesse hanno stabilito la colpevolezza di Olindo Romano e Rosa Bazzi al di là di ogni ragionevole dubbio. Ecco una panoramica dei motivi per cui sono stati ritenuti colpevoli, e i fattori per cui, secondo la difesa, non lo sarebbero.

Entrambi i processi di primo e secondo grado hanno concluso che Olindo Romano e Rosa Bazzi meritavano l’ergastolo. Queste sentenze hanno sostenuto l’impianto dell’accusa, e il verdetto è diventato definitivo. Ora la riapertura del processo porta alla possibile discussione di quella che si crede essere la verità sul caso, ma mesi fa, mentre si discuteva di una possibile riapertura processuale, Il Corriere della Sera parlò di tutti i motivi per cui Olindo e Rosa sono da ritenere colpevoli.

Olindo e Rosa intercettati:

La testimonianza di Mario Frigerio e le confessioni di Olindo e Rosa

Mario Frigerio, uno dei sopravvissuti all’aggressione, ha fornito una descrizione dettagliata dell’aggressore, che non coincideva con Olindo Romano. Anche se la difesa ha sostenuto che Frigerio è stato influenzato nelle sue testimonianze, la Corte ha ritenuto la sua testimonianza autentica e credibile.

Olindo e Rosa confessarono poco dopo l’arresto. Sebbene la difesa avesse sostenuto che le confessioni erano il risultato di pressioni e manipolazioni, la Corte Suprema ha ritenuto che non ci fossero forzature nei loro interrogatori e che le ritrattazioni fossero correlate a un cambio di strategia legale. La difesa, impersonificata dal legale Fabio Schembri, parlò invece di incongruenze tra le loro versioni e la realtà formulata dopo le analisi autoptiche.

Le confessioni dei due imputati contenevano però dettagli che solo chi era presente sul luogo del crimine avrebbe potuto conoscere. Questi dettagli includevano la posizione dei cadaveri, la disconnessione manuale dell’elettricità, e altri aspetti della scena del crimine.

La confessione di Rosa Bazzi

Una delle prove chiave è stata la scoperta di una traccia di sangue di Valeria Cherubini sull’auto di Olindo. Questa prova è stata ritenuta nitida e non degradata dalla Corte, smentendo le teorie di contaminazione avanzate dalla difesa.

Mentre il caso continua a suscitare dibattiti e discussioni, la Cassazione ha stabilito che Olindo Romano e Rosa Bazzi sono colpevoli degli omicidi commessi nel tragico evento, confermando le sentenze di condanna.

Ultimo Aggiornamento: 09/01/2024 16:40