
Sarà indagato per omicidio stradale il 25enne di Napoli alla guida del furgone rimasto coinvolto nel tragico incidente costato la vita ieri pomeriggio al 22enne Daniele Barone di Cappella. L’incidente è avvenuto sul rettilineo di via Lucullo all’altezza della Fiart prima delle curve del Castello Aragonese.
Probabilmente il furgone stava per svoltare per entrare nei cantieri quando, per cause ancora da accertare, c’è stato lo schianto con lo scooter. La dinamica dell’incidente è al vaglio della Polizia Locale, intervenuta sul posto per i rilievi.
Leggi anche: Morgan, annegato nel Lago di Como: quel video profetico sulla sua morte che ora fa paura
I sanitari hanno provato a rianimare il 22enne
Stando ai primi accertamenti e alle posizioni dei veicoli coinvolti, il furgone avrebbe svoltato per entrare nei cantieri e avrebbe quindi invaso l’altra corsia, trovandosi quindi sulla traiettoria dello scooter che proveniva dal senso opposto di marcia.
Inutile l’intervento dei sanitari del 118, che hanno provato in tutti i modi di rianimare il 22enne, finito rovinosamente a terra. L’autista del furgone, illeso, è indagato a piede libero per omicidio stradale; i due veicoli sono stati sequestrati per ulteriori accertamenti.
Daniele era stato assunto come operatore ecologico solo dieci giorni fa
Daniele Barone era stato assunto solo dieci giorni fa dalla municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti. A spiegarlo è il sindaco della cittadina del Napoletano, Josi Gerardo della Ragione, che ha ricordato il 22enne con un post su Facebook:
“È un dolore enorme. Bacoli piange il giovane Daniele Barone, 22 anni, morto in un incidente stradale. Mi stringo, insieme a tutta la comunità bacolese, alla sofferenza dei genitori, della famiglia. È una tragedia che toglie la vita ad un ragazzo che, appena dieci giorni fa, avevamo assunto in Flegrea Lavoro come operatore ecologico. Aveva vinto il concorso indetto dalla nostra società pubblica per raccolta rifiuti. Ed aveva subito dimostrato grandi capacità e tanta voglia di lavorare per la propria terra. In poco tempo, era riuscito a farsi volere bene dai colleghi. È un lutto enorme, che ci coinvolge tutti. Abbraccio la comunità di Monte di Procida, di cui Daniele era residente. Possa tu riposare in pace. Addio, Daniele. Addio, angelo bello.”
Leggi anche: Cabinovia si schianta in tirolo: diversi feriti gravi