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Bidello accusato di molestie è stato reintegrato: studenti assenti per protesta

Pubblicato: 11/01/2024 14:41

Una classe del Convitto Umberto I di Torino si è assentata da scuola per protesta, oggi, 11 gennaio. Il motivo è il rientro in servizio di un collaboratore scolastico sospeso per molestie lo scorso settembre. L’uomo era stato sospeso per tre mesi in via cautelare dall’Ufficio scolastico regionale. I genitori degli studenti, che il 10 gennaio si erano riuniti in un’assemblea, hanno deliberato di tutelarsi anche in sede legale per poter accedere agli atti dell’inchiesta. I genitori si riferiscono ad “avance spinte” del collaboratore scolastico nei confronti di due studentesse 16enni, “tentativi di baci e palpeggiamenti”.
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Interni del Convitto Umberto I

Avance e palpeggiamenti

“Capisco che i genitori siano molto arrabbiati, ma è così che prevede la norma e io non ho potere di fare diversamente”, prova a spiegare la dirigente scolastica, Maria Teresa Furci. “Al suo rientro l’ho assegnato ad un reparto dove non è in contatto con gli studenti fino alla fine dell’anno e gli ho intimato di attenersi al codice di comportamento, è un supplente nominato due giorni prima dell’accaduto, nessuno lo conosceva”. A settembre la dirigente era ricoverata in ospedale per un intervento chirurgico, ma ha comunque avviato il provvedimento disciplinare e la segnalazione alle autorità

Ai dirigenti non è assegnata alcuna altra competenza su questioni del genere. “Quel che era in mio potere di fare l’ho fatto con immediatezza assoluta, di tutto il resto si è occupato l’Usr che ha erogato la sanzione di sospensione di tre mesi”, prosegue la preside.

“È stato molto spiacevole, ma siamo intervenuti nel modo più tempestivo possibile e con tutti gli strumenti a nostra disposizione: l’impatto emotivo coinvolge anche me, vorrei risolvere la questione nel miglior modo possibile per tutti. La scuola è un ambiente dove bisogna vivere serenamente e in tranquillità, per crescere in uno spazio sicuro e protetto”.

Nel pomeriggio di oggi, 11 gennaio, si terrà un incontro con i genitori, che ora hanno intenzione di avvalersi di un legale chiedendo l’accesso agli atti legati all’indagine del collaboratore scolastico.

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Ultimo Aggiornamento: 26/01/2024 11:50