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“Io avrei detto no”. Salvini contro Zaia, lo scontro interno che sconvolge la Lega: il caso

Pubblicato: 17/01/2024 09:58

Una spaccatura che sta facendo discutere, quella interna al centrodestra sul tema del fine vita. Tema che da diversi mesi sta tenendo banco soprattutto per le iniziative di Luca Zaia, governatore del Veneto, tra i più determinati a far passare nuove leggi che possano regolamentare la materia. Costretto, però, a fare i conti con una maggioranza tutt’altro che compatta sul delicato argomento: la legge proposta all’interno della Regione da lui amministrata, alla fine, è stata bocciata. Sul caso è intervenuto il leader della Lega Matteo Salvini, che ha espresso una posizione molto netta. (Continua a leggere dopo la foto)

“La mia posizione è assolutamente chiara: la vita va tutelata dalla culla alla fine, bisogna garantire tutte le cure necessarie alle future mamme e a coloro che sono in difficoltà alla fine dei loro giorni però senza arrivare ai livelli olandesi. Il Consiglio regionale veneto ha votato, hanno vinto i no, dal mio punto di vista avrei votato anch’io in quel senso lì” ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ad Agorà, circa la bocciatura della legge sul fine vita in Veneto. (Continua a leggere dopo la foto)

La legge di iniziativa popolare sul suicidio medicalmente assistito in Veneto non è passata. Il voto della norma, proposta dall’associazione Coscioni, è risultato negativo sui primi due dei 5 articoli complessivi, che richiedevano il sì della maggioranza assoluta. Il presidente della Regione Luca Zaia si era detto favorevole: “Io dico sì, immorale che a gestire questo tema sia la Consulta”.

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Ultimo Aggiornamento: 17/01/2024 10:29