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Bollette, le tariffe a prezzo variabile nascondono l’insidia

Pubblicato: 22/01/2024 11:26

In un’Europa ancora alle prese con la crisi energetica, la scelta tra tariffe fisse e variabili nel mercato del gas è diventata un tema cruciale per i consumatori. Switcho, un servizio digitale dedicato al risparmio energetico, ha recentemente analizzato questa dinamica, evidenziando come i clienti che non hanno selezionato un operatore nel mercato libero o che hanno optato per una tariffa variabile siano particolarmente vulnerabili alle fluttuazioni di mercato.

Il contesto attuale è fortemente influenzato dalle tensioni geopolitiche, in particolare dal conflitto in Medio Oriente. Questi eventi, come gli attacchi Houthi alle navi mercantili, stanno avendo un impatto diretto sul mercato energetico globale, con possibili ripercussioni sui prezzi dell’energia e sull’inflazione. In questo scenario, Paolo Gentiloni ha espresso preoccupazione per le potenziali conseguenze di queste tensioni.

Tariffe variabili, il grosso rischio: pagare molto più di quanto previsto

Per i consumatori, la questione è complessa. Switcho, attraverso il suo co-fondatore Redi Vyshka, spiega che i clienti con tariffe variabili potrebbero trovarsi a pagare molto di più in caso di ulteriori aumenti dei prezzi. Al contrario, il prezzo fisso offre una certa stabilità, bloccando le tariffe per un periodo che può variare da 12 a 24 mesi. Tuttavia, attualmente, le tariffe fisse tendono ad essere più alte rispetto a quelle variabili.

La scelta tra fisso e variabile dipende quindi da una serie di considerazioni personali. I consumatori più attenti e pronti a cambiare possono scegliere di passare a una tariffa fissa in caso di turbolenze sul mercato. Utilizzare comparatori online, come il Portale offerte di Arera, può aiutare a tenersi aggiornati sull’andamento dei prezzi e a fare scelte informate.

Per fornire una prospettiva più chiara, Switcho ha analizzato diversi scenari. Ad esempio, una famiglia che ha bloccato una tariffa fissa nel settembre 2021, quando i prezzi erano bassi, ha risparmiato significativamente rispetto a una tariffa variabile. Anche coloro che hanno fissato i prezzi nel marzo 2022, nel pieno della crisi, hanno visto risparmi significativi.

In conclusione, il mercato energetico attuale richiede un approccio flessibile e informato. I consumatori devono valutare attentamente le proprie opzioni e rimanere aggiornati sulle tendenze di mercato per navigare efficacemente in un panorama energetico in rapida evoluzione. La scelta tra tariffe fisse e variabili è una questione di bilanciamento tra stabilità e risparmio potenziale, e richiede una valutazione attenta delle proprie esigenze e delle condizioni di mercato.

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Ultimo Aggiornamento: 22/01/2024 11:42

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