
Una drammatica escalation di violenza ha colpito Gaza City, dove venti palestinesi sono stati uccisi e almeno 150 feriti in seguito a sparatorie da parte delle Forze di difesa israeliane. Secondo le informazioni riportate dall’emittente qatarina Al-Jazeera, l’incidente è avvenuto mentre una folla di persone era radunata in piazza Kuwait, nel quartiere di Zeitoun a est di Gaza City, in attesa di ricevere aiuti umanitari.
Il portavoce a Gaza: “Massacro di bocche affamate”
Il portavoce del ministero della Sanità della Striscia di Gaza, Ashraf al-Qudra, ha definito l’accaduto un “massacro di bocche affamate”, evidenziando la gravità della situazione e il contesto umanitario disperato in cui si è verificato. Inoltre, ha espresso preoccupazione per l’aumento potenziale del numero delle vittime, dato che molti dei feriti sono in condizioni gravi e sono stati trasportati all’ospedale Al-Shifa, che attualmente soffre di una grave carenza di forniture mediche e personale sanitario.
Mahmoud Basal, portavoce della protezione civile, ha segnalato difficoltà significative incontrate dai soccorritori nel raggiungere la scena del tragico evento, a causa di ostacoli posti dai militari israeliani. Queste circostanze hanno ulteriormente complicato gli sforzi di assistenza e salvataggio delle vittime.