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Kiev, affondata la nave russa Ivanovets: Mosca trema ancora

Pubblicato: 01/02/2024 15:31
“È affondata”, la nave non ce la fatta: “È una carneficina”

In un audace attacco notturno, l’intelligence militare ucraina Gur ha annunciato di aver distrutto e affondato la nave russa Ivanovets della flotta del Mar Nero. L’azione, avvenuta nelle acque vicino alla Crimea occupata, segna un altro sviluppo significativo nel conflitto in corso tra Ucraina e Russia.
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Secondo il Gur, che ha diffuso un video dell’attacco sulla piattaforma di messaggistica Telegram, la nave Ivanovets stava svolgendo operazioni di pattugliamento nel Mar Nero, nei pressi del lago Donuzlav, quando è stata colpita. L’attacco, caratterizzato da una serie di colpi precisi allo scafo della nave, ha causato danni tali da rendere impossibile ulteriori movimenti, portando all’affondamento della nave russa.

Questo atto di aggressione rappresenta una tattica audace e diretta da parte delle forze ucraine, indicando una potenziale escalation nel conflitto marittimo. La perdita dell’Ivanovets potrebbe avere significative ripercussioni sulla strategia navale russa nel Mar Nero, in particolare considerando l’importanza strategica della Crimea, annessa dalla Russia nel 2014.

Le informazioni iniziali indicano che le operazioni di ricerca e salvataggio per gli occupanti russi sul Donuzlav non sono state coronate da successo. Questo dettaglio aggiunge un ulteriore livello di gravità all’incidente, sottolineando le tragiche perdite umane che spesso accompagnano gli scontri militari.

L’azione compiuta dal Gur testimonia le crescenti capacità offensive dell’Ucraina e potrebbe segnare un punto di svolta nella dinamica del conflitto. Tuttavia, resta da vedere come la Russia risponderà a questo duro colpo alla sua presenza navale nel Mar Nero e quali saranno le implicazioni a lungo termine per la sicurezza nella regione.

In conclusione, l’affondamento dell’Ivanovets da parte delle forze ucraine rappresenta un evento significativo nel contesto del conflitto in corso. Mentre le tensioni continuano a montare, il mondo osserva con preoccupazione l’evoluzione della situazione, sperando in una risoluzione pacifica del conflitto.