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Catturato Marco Raduano, il famoso latitante: la sua fuga era entrata nella leggenda

Pubblicato: 02/02/2024 09:30

La cattura di Marco Raduano in Francia segna un punto di svolta significativo nella lotta contro la criminalità organizzata in Italia. Raduano, 40 anni, noto capo del clan omonimo di Vieste, era fuggito il 24 febbraio 2023 dal carcere di massima sicurezza di Badù e Carros, in provincia di Nuoro, dando vita a uno degli episodi più audaci e mediatici degli ultimi anni nel panorama criminale italiano.La sua evasione, resa possibile grazie all’utilizzo di lenzuola annodate per calarsi dal muro di cinta del carcere, non solo ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle strutture penitenziarie italiane, ma ha anche messo in evidenza la determinazione e la pericolosità di Raduano.

Condannato all’ergastolo per crimini che spaziano dall’omicidio al traffico di droga, fino alla gestione del racket delle estorsioni, il boss era riuscito a rimanere latitante per un anno, eludendo le ricerche delle forze dell’ordine non solo italiane ma anche europee, vista la sua inclusione nell’elenco dei primi dieci ricercati italiani e di Europol. Il profilo criminale di Raduano è di rilievo: a capo dell’organizzazione criminale che porta il suo nome, operante sul Gargano, a Vieste, e federata con altri clan di Manfredonia, Raduano è stato descritto come promotore, organizzatore e killer spietato, dedito alla perpetrazione di omicidi, traffico di droga e gestione del racket delle estorsioni. La sua reputazione negli ambienti criminali del Gargano e di Foggia, dove era conosciuto con i soprannomi di “pallone” o “woolrich”, testimonia l’influenza e il potere che esercitava.La sua cattura non rappresenta solo la fine della latitanza di uno dei criminali più ricercati d’Italia, ma anche un importante successo per le forze dell’ordine che, attraverso la collaborazione internazionale, sono riuscite a localizzare e arrestare Raduano.

Questo evento sottolinea l’importanza della cooperazione tra i paesi nell’ambito della lotta alla criminalità organizzata, dimostrando che anche i criminali più astuti e pericolosi possono essere portati davanti alla giustizia. La vicenda di Marco Raduano è emblematica del persistente problema della criminalità organizzata in Italia, in particolare nel sud del paese, dove clan come quello di Vieste continuano a esercitare un’influenza nefasta sul territorio. Tuttavia, la sua cattura invia un messaggio chiaro: lo Stato è in grado di contrapporsi con efficacia alla criminalità organizzata, rafforzando così il senso di sicurezza della cittadinanza e la fiducia nelle istituzioni.

Ultimo Aggiornamento: 02/02/2024 09:52