
Tragedia in alta montagna: l’italiano Paolo Roasio, 52 anni, è morto precipitando da trecento metri di altezza. Stava attraversando un sentiero a Larche, in Francia, nell’Ubaye Transalpina, poco distante dal Colle della Maddalena, in direzione della Provenza. Roasio era originario di Verzuolo, in provincia di Como, e lavorava all’Alstom Ferroviaria di Savigliano. In paese, però, era conosciuto come vignettista. Da più di vent’anni erano sue le caricature pubblicate dal Corriere di Savigliano.
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Com’è morto Paolo Roasio
Paolo Roasio stava svolgendo un‘escursione scialpinistica verso la Tete de Fer, a circa duemila metri di quota, insieme a una cordata di amici. La cornice di neve su cui si era inoltrato ha ceduto all’improvviso e lui è precipitato per oltre trecento metri. Ha ricevuto un soccorso immediati da parte dei compagni di cordata, che hanno avvisato i soccorsi francesi. Tutto inutile, però, perché l’uomo è deceduto sul posto. Si stanno definendo le modalità del rientro del corpo in Italia e le data delle esequie.
Il cordoglio del Corriere di Savignano
“Ciao Paolo”, titola il Corriere di Savigliano, per il quale da più di vent’anni Roasio curava le vignette. “Paolo raccontava sul nostro giornale con l’ironia del suo tratto le notizie della settimana da quasi vent’anni. Addolorati e increduli, i colleghi della redazione abbracciano la famiglia in questo momento di profondo dolore”.