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Zemmour appoggia Meloni in Europa, ma 3 anni fa voleva annettere il Nord Italia alla Francia

Pubblicato: 07/02/2024 17:15

La scena politica europea è stata recentemente scossa da dichiarazioni rilasciate tre anni fa da Eric Zemmour, figura di spicco dell’estrema destra francese e leader del partito Reconquete!. Durante un’apparizione televisiva nel programma “Face à l’info” il 5 luglio 2021, Zemmour ha espresso un controverso parere riguardo il Nord Italia, affermando che “L’Italia del Nord sarebbe dovuta essere francese” e che non vedeva differenze sostanziali tra Milano e Nizza, immaginando una “grande Francia”. Queste dichiarazioni, riscoperte e portate all’attenzione pubblica dal gruppo dei 5 Stelle a Bruxelles, hanno rapidamente guadagnato attenzione, diventando virali.

Zemmour, chi è il politico che sta scalzando Marine Le Pen nell’estrema destra

La figura di Zemmour e il suo partito sono noti per le proposte spesso xenofobe, competendo in questo con il Rassemblement National di Marine Le Pen, quest’ultima alleata di Matteo Salvini nel panorama europeo. Tuttavia, la novità delle ambizioni espansionistiche espresse da Zemmour ha aggiunto un ulteriore strato di complessità alle dinamiche politiche, specialmente ora che il politico francese è diventato parte dell’Ecr (Conservatori e Riformisti Europei), il partito europeo presieduto da Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia.

Le parole di Zemmour hanno sollevato non poche polemiche, soprattutto considerando le implicazioni che tali affermazioni potrebbero avere sulle relazioni tra Italia e Francia, nonché sulle politiche di integrazione europea. I 5 Stelle, in particolare, hanno colto l’occasione per lanciare un attacco politico, giocando sul parallelismo tra “Fratelli d’Italia” e “Fratelli di Francia” e sottolineando come queste dichiarazioni rendano persino Marine Le Pen una figura moderata in confronto.

Inoltre, hanno criticato l’approccio di Giorgia Meloni riguardo l’autonomia differenziata promossa da Roberto Calderoli, che secondo loro potrebbe “spaccare l’Italia”, mettendolo in contrapposizione con l’idea di Zemmour di annettere parte del territorio italiano alla Francia. Questo scenario ha acceso un dibattito sulle teorie di “ingegneria politica e istituzionale” considerate pericolose dai 5 Stelle, chiedendo a Meloni di prendere posizione in merito.

La situazione evidenzia la complessità delle alleanze politiche europee, dove le dichiarazioni passate possono riemergere e influenzare le dinamiche attuali, sollevando questioni delicate su nazionalismo, identità e integrazione europea. Resta da vedere come Giorgia Meloni risponderà a queste accuse e quale impatto avranno le parole di Zemmour sulle future relazioni tra i partiti europei e tra Italia e Francia.