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Sanremo, Gasparri contro Amadeus: “Mi chiedo perché usare le parole dello slogan di un’azienda”

Pubblicato: 09/02/2024 19:14

Un Maurizio Gasparri al veleno, quello intervenuto sulle recenti polemiche che hanno agitato l’edizione 2024 del Festival di Sanremo. Con riferimento, ovviamente, al caso John Travolta e a tutto quello che ne è seguito di lì a poco: “Conosco e stimo Marcello Ciannamea e stimo anche tutti gli altri dirigenti della Rai. Leggere che Ciannamea si sente ‘truffato’ sul caso Travolta mi colpisce molto. Perché se c’è un uso improprio del servizio pubblico televisivo da parte di privati all’insaputa di chi organizza con tanta cura il Festival, c’è da preoccuparsi molto. Io non pensavo che le cose fossero arrivate fino a questo punto, ma c’è molto da controllare allora. È necessario un grande, severo e approfondito esame di quanto è avvenuto”.

Queste le parole del senatore di Forza Italia. Gasparri ha poi aggiunto: “Non bastano le verifiche dell’azienda. Faremo anche in Commissione di Vigilanza, su mia richiesta, tutti gli accertamenti del caso. La Rai ha bisogno di risorse. Con Sanremo ne ha raccolte tante, ben 60 milioni. Non vedo perché si devono arricchire dei privati e non la Rai che, se fa della pubblicità, se la deve far pagare profumatamente”.

“Resta però il dubbio di come mai Amadeus abbia usato la frase in inglese, che è lo slogan adottato dalla fabbrica di scarpe. Amadeus è un profeta o sapeva qualcosa? Ci dovrà rispondere. Non esistono intoccabili in questo Paese. E attendiamo anche l’inchiesta di alcune trasmissioni di punta della Rai, che calunniano la gente perbene. Vedremo se cercano la verità sulla propria azienda o se sono al guinzaglio”.

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Ultimo Aggiornamento: 09/02/2024 19:39