Era senza biglietto e quindi senza un titolo valido per entrare all’Accor Hotel Arena a Parigi e assistere al concerto di Laura Pausini in programma lunedì sera. All’uomo, a cui è stato impedito l’accesso, preso dallo sconforto del rifiuto, ha tirato fuori una pistola e sparato 17 colpi contro l’ingresso secondario della struttura. Nessuno è rimasto ferito e l’uomo è stato immediatamente fermato.
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Cosa è successo
L’individuo si è presentato alle 20 a boulevard de Bercy dinnanzi all’ingresso VIP dell’Accor Hotel Arena, in programma per la serata, il concerto di Laura Pausini. Sprovvisto di biglietto o di invito, è stato bloccato e rispedito indietro dagli agenti della sicurezza. Ma a quel punto si è diretto verso l’uscita di emergenza, situata a un centinaio di metri dall’ingresso, ha tirato fuori una pistola ed ha aperto il fuoco contro una porta a vetri. Gli agenti sono riusciti a fargli deporre l’arma una semiautomatica calibro 7,65 e bloccarlo. Successivamente è stato trasferito in commissariato ma era in evidente stato di alterazione, pronunciava frasi incoerenti su fatti d’attualità. L’uomo, prima di esser stato fermato, ha esploso 17 colpi.
Il Laura Pausini World Tour
Dopo il successo delle date italiane, con un’affluenza di oltre 170.000 spettatori, il Laura Pausini World Tour 2023/2024 continua il suo successo inarrestabile nei più prestigiosi palasport europei.
Dopo gli show di Madrid, Barcellona, Lisbona e Bruxelles, lunedì sera l’artista italiana più premiata nel mondo si è esibita nella celebre Accor Arena di Parigi, Bercy, registrando l’ennesimo storico sold out e regalando al suo grande pubblico i brani iconici della sua carriera. Dopo Parigi proseguirà in Svizzera e Germania prima di approdare in America Latina, nelle date previste in Cile, Argentina, Brasile, Perù, Ecuador, Colombia, Costa Rica e Messico, e infine negli negli Stati Uniti, da Houston passando per Los Angeles, Orlando, Miami e Chicago, fino ad arrivare all’ultima tappa storica al Madison Square Garden di New York il prossimo 6 Aprile.
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