
Una tragedia che ha sconvolto l’Italia, quella del crollo dell’Esselunga a Firenze e che ha coinvolto diversi operai al lavoro sul posto. Tre le vittime accertate nel terribile incidente, con ancora due dispersi per i quali, col passare del tempo, si inizia a temere il peggio. Proprio in queste ore, sono emersi altri dettagli dell’accaduto, con un cartello sulla recinzione del cantiere di via Mariti che indica come il committente dei lavori fosse “La Villata spa. Immobiliare di investimento e sviluppo”.

Come spiegato da Repubblica, lo studio di ingegneria titolare del progetto secondo il cartello è quello di Marco Passaleva, un nome noto a Firenze nel settore: “Non sono io il progettista del prefabbricato” ha però specificato il diretto interessato, raggiunto da una telefonata dei giornalisti del quotidiano. Gurrieri associati sarebbe invece lo studio di architettura.

Tra i nomi legati alla Villalta spa, l’immobiliare del gruppo Esselunga, è saltato fuori anche un nome molto noto: quello di Angelino Alfano. Come spiegato da Repubblica, infatti, “nei mesi scorsi Esselunga è salita al 100% del capitale della società comprando da Unicredit il 32,5% per 435 milioni, dopo i Rotelli e i Gavio. E l’ex pluriministro Alfano, un protagonista dell’era berlusconiana, oggi partner del noto studio legale Bonelli Erede, è finito nelle grazie anche di Marina Sylvia Caprotti, figlia del defunto Bernardo, fondatore di Esselunga, e della madre Giuliana, tanto da essere nominato capo della società”.
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