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Russia, centinaia di arresti per le manifestazioni pro-Navalny. La denuncia delle Ong

Pubblicato: 17/02/2024 10:40
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Oltre 100 arresti in Russia, tra la persone che in queste ore hanno dato vita a delle manifestazioni in memoria dell’oppositore Aleksej Navalny, morto in prigione. Lo ha annunciato l’ong OVD-Info, secondo la quale “più di 101 persone sono state arrestate in dieci città”, soprattutto nei grandi centri urbani. Una sessantina sarebbero state fermate e detenute a San Pietroburgo, una quindicina a Niznij Novgorod e una decina a Mosca. Nelle scorse ore, le autorità del Cremlino avevano avvisato i residenti, intimando di non dar luogo a “manifestazioni non autorizzate” dopo l’annuncio della scomparsa di uno dei principali rivali di Vladimir Putin, da tempo in carcere.

Nonostante le intimazioni, in diverse città russe alcuni cittadini si erano messi in fila per deporre fiori sui monumenti ai dissidenti politici, e già nelle prime ore si era parlato di arresti. Tra le persone portate via, ci sarebbero anche alcuni giornalisti. Gli omaggi floreali a Navalny sarebbero stati rimossi da gruppi di persone non identificati, sotto gli occhi della polizia che osservava le operazioni.

Tra i video che hanno iniziato a circolare in queste ore, uno mostra persone che piantano fiori nella neve nella città siberiana di Novosibirsk. Al momento della morte, Aleksej Navalny, 47 anni, stava scontando una pena di 19 anni per “estremismo” in una colonia artica, in condizioni molto difficili. Non appena si è diffusa la notizia della sua scomparsa, gli Usa hanno immediatamente puntato il dito contro Putin, accusandolo di essere il responsabile dell’accaduto.

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Ultimo Aggiornamento: 17/02/2024 14:21