
Nella quiete mattutina del monte Due Mani, nella suggestiva cornice della Valsassina, si è consumata una tragedia che ha lasciato un vuoto nel cuore della comunità escursionistica e non solo. Domenica, poco prima delle 10 del mattino, un giovane di 26 anni, originario del Milanese, ha perso tragicamente la vita in un incidente che ha avuto luogo durante un’escursione.
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Il giovane, insieme a un compagno di avventura di 27 anni, stava affrontando l’ultimo tratto di un percorso che conduce alla vetta del monte Due Mani, alto 1.666 metri. Un percorso attrezzato con catene, pensato per offrire maggiore sicurezza agli escursionisti nel superamento delle parti più impegnative. Tuttavia, in un tragico momento, per cause ancora da chiarire, è scivolato, precipitando per circa 150 metri verso Ballabio.
L’allarme è stato immediato, e sul posto è prontamente intervenuto l’elisoccorso di Como. Dopo un breve sorvolo, i soccorritori hanno individuato il corpo dell’infortunato. Le operazioni di soccorso hanno visto il coinvolgimento dei volontari del Soccorso alpino della stazione di Lecco, che hanno lavorato con dedizione e professionalità in questa dolorosa circostanza.
Il compagno di escursione, testimone impotente di questa tragedia, è stato trasportato in stato di choc all’ospedale di Lecco, dove sono stati effettuati gli accertamenti del caso. La comunità escursionistica e alpinistica è nuovamente in lutto, ricordando un altro triste evento avvenuto mercoledì 14 febbraio, quando Ernesto Tresoldi, 76 anni di Sulbiate, ha perso la vita precipitando sulla Grignetta.
Questi tragici eventi ricordano a tutti gli appassionati di montagna l’importanza della prudenza e della preparazione nel confrontarsi con la natura. La montagna, con la sua imponente bellezza, cela rischi che non vanno mai sottovalutati. La comunità, pur nel dolore, si stringe attorno alle famiglie delle vittime, condividendo il ricordo di chi ha amato la montagna fino all’ultimo respiro.