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Il video del Ministero dei Trasporti sulla guida sicura ma i protagonisti non hanno la cintura: bufera su Matteo Salvini

Pubblicato: 21/02/2024 19:39
matteo salvini spot

Uno spot sulla sicurezza stradale con i protagonisti in auto senza la cintura… di sicurezza. Fosse un concetto da veicolare, sarebbe un ossimoro. Se poi ci mettiamo che il video è stato prodotto e diffuso da un ministero, il cortocircuito sembrerebbe perfetto.

Il video sta sollevando dubbi – e qualcosa di più – tra quanti stanno frequentando i social network, ma anche i siti dei quotidiani, in queste ore. Si può vedere lo spot della campagna sulla sicurezza stradale contro la distrazione alla guida, rilasciato ieri dal ministero dei Trasporti. Descrizione: interno di un’auto in marcia con quattro ragazze a bordo. A un tratto il video si divide per proporre due scenari. Nel primo, la guidatrice dice all’amica seduta al suo fianco di mettere via lo smartphone per non essere distratta; nel secondo la stessa auto con le quattro va a schiantarsi, a causa delle distrazioni causate dal telefonino.

Fin qui il messaggio, su cui sembra ci sia poco da obiettare. Ma sui social, ovviamente, in molti hanno osservato che “in nessuno dei due scenari mostrati le ragazze sembrano indossare la cintura di sicurezza” (quelle sedute dietro senz’altro, per quelle davanti l’immagine non è chiara). Ma tanto è bastato per parlare di “scivolone nella campagna lanciata dal ministero”. Campagna partita il 20 febbraio dal ministero dei Trasporti, guidato dal vice premier Matteo Salvini, e dedicata in particolare ai più giovani con l’obiettivo di “sensibilizzare i guidatori sulle tre principali cause di incidenti”. Quali sono? Guidare sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, le sfide sulla velocità tra mezzi e soprattutto la distrazione del telefono al volante.

I commenti: “Spot superficiale pagato con le nostre tasse”

Nello spot su quest’ultimo fattore di alto rischio si rileva che né nel primo caso né nel secondo le ragazze indossano la cintura. Il caso ha sollevato, e come poteva essere altrimenti, reazioni e commenti (tutt’altro che di apprezzamento) sui social nazionali. Tra i tanti: “Spot superficiale pagato con le nostre tasse” si legge su X, che è poi la piattaforma su cui lo stesso ministro Salvini ha diffuso il video. “La sicurezza passerebbe anche dalle cinture allacciate, che dici?”, un altro commento. E c’è pure chi ha definito i curatori del video ministeriale un “pool di menti illuminate”, o chi come cittadino vorrebbe “indietro i soldi spesi per uno spot girato superficialmente”.

Il caso è stato poi sollevato dall’onorevole Giulia Pastorella, deputata di Azione, che dai banchi dell’opposizione alla Camera ha sottolineato come “nella nuova campagna del Mit nessuna delle persone ritratte indossa la cintura di sicurezza”. Lo ha scritto anche lei su X, aggiungendo che “il fatto che non se ne sia accorto nessuno prima di approvarlo, mi fa venire molti dubbi”. Tanto che poi, parlando direttamente al ministro Salvini, ha rincarato la dose: “Lei che è attento anche al casco sui monopattini, dica loro qualcosa!”.

Guarda il video: