
La Corte d’assise d’appello di Brescia venerdì 23 febbraio ha confermato la sentenza di primo grado, emessa a giugno, condannando a 23 anni per omicidio volontario aggravato dai futili motivi Hamadi El Makkaoui, 24 anni, italiano di origini marocchine, affetto da ludopatia e consumatore di cocaina.
Il giovane, ex fidanzato della figlia della vittima, aveva ucciso a martellate Anselmo Campa, imprenditore di 56 anni, nel suo appartamento di Grumello del Monte il 19 aprile 2022. El Makkaoui pretendeva 500 euro per un’auto che aveva contribuito a pagare e che l’imprenditore aveva venduto.
Durante le udienze di secondo grado gli avvocati difensori avevano chiesto che non venisse riconosciuta l’aggravante dei futili motivi e che le attenuanti fossero ritenute equivalenti alle aggravanti. I giudici dell’Appello però hanno deciso di non accogliere le richieste della difesa. La Corte d’Assise d’Appello ha però riconosciuto il percorso di giustizia riparativa che permetterebbe una conciliazione tra l’imputato e la famiglia della vittima.
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L’omicidio

Hamadi El Makkaoui, noto come Luca, in carcere a Opera, era stato fidanzato con la figlia di Campa. Secondo la prima ricostruzione, la discussione con l’imprenditore sarebbe nata per un’auto che la vittima avrebbe acquistato per poi lasciarla in uso all’allora fidanzato della figlia.
Dopo che il rapporto tra i giovani si era esaurito (l’imputato era finito nel giro del gioco d’azzardo e in quello della droga) la vittima ne aveva chiesto la restituzione per venderla a un amico a cui l’aveva già promessa. El Makkaoui disse di aver pagato l’auto a rate, 5-6mila euro. E quella sera andò a casa dell’imprenditore per chiedere 500 euro.
Quando Hamedi era andato ancora dall’imprenditore per riavere indietro i soldi tra i due è scoppiata una lite finita in tragedia. Il 25enne ha afferrato un martello e ha colpito l’uomo alla testa e su altri parti del corpo fino a ucciderlo. Dopo aver lasciato l’uomo morto sul pavimento è uscito di casa. A trovare l’imprenditore senza vita sono stati i suoi amici del bar che non vedendolo quella sera arrivare al loro tradizionale appuntamento per giocare a carte si sono preoccupati e hanno citofonato a casa. Una volta all’interno hanno trovato il corpo e dato l’allarme.
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