La Meloni ha peccato contro gli dei della politica. Se devi prevalere nel tuo campo scegli bene il candidato: se la tua scelta ricade su uno che perde voti nella sua città hai toppato alla grande. Cagliari era retta da anni da un uomo di Fratelli d’Italia, Truzzu, e nella sua città è stato battuto sonoramente, segno che non ha amministrato bene.
Non lo sapevano in Fratelli d’Italia? Non hanno più percezione della realtà, come quando erano decisamente all’opposizione? Oppure lo sapevano, ma sono andati avanti comunque, confidando nel traino di Giorgia nazionale? Se si è fidata di queste supposizioni la Meloni ha peccato di hybris ed ha perso il tocco, fin qui, magico.
Giorgia Meloni ha perso, ma in maniera rimediabile
È la sua prima sconfitta, può porci rimedio, valutando meglio chi gli sta attorno. Il centrodestra comunque è al 49 come voto di lista, quindi il candidato Truzzu ha perso molto voto, che ha premiato altri candidati. Probabilmente da parte dell’asse che lei ha mortificato con la sua scelta autoreferenziale di Truzzu. Salvini comunque ha perso, ha perso già prima delle elezioni, rinunciando al suo candidato. Si è mostrato debole e l’elettorato lo ha punito. La Lega non entrerà in consiglio regionale. La cosa sorprendente è la tenuta di Forza Italia senza Silvio. C’è ancora voglia di moderatismo, come sottolinea anche il voto per Soru. La Schlein si farà forza di una vittoria al cardiopalma, ha scommesso ed ha vinto per un’incollatura. Però ha lasciato un 8%, quello di Soru, fuori dai confini del suo campo. E questo è un limite in prospettiva. Se non capisce che deve recuperare al centro la Meloni continuerà, seppur non invincibile, a dormire sonni tranquilli.