
Sara Buratin avrebbe festeggiato 41 anni il prossimo 4 aprile. È stata uccisa a coltellate nel cortile della casa di sua madre Maria, dove si recava quasi ogni giorno in via Italia, a Bovolenta, paesino di 1.500 abitanti in provincia di Padova. Lei, Sara, abitava invece a circa due chilometri di distanza, in via san Gabriele, insieme alla figlia adolescente e al marito Alberto Pittarello di 39 anni. L’uomo è al momento irreperibile ed è il principale sospettato per la morte della moglie: alcune tracce di frenata suggeriscono che potrebbe essere gettato con l’auto in un canale non molto distante, ma il maltempo ostacola le ricerche dei sommozzatori.

Sara Buratin lavorava come assistente in uno studio dentistico ed era molto apprezzata per la sua professionalità. Era una grande appassionata di sport, frequentava la palestrava, faceva fitness e andava sui pattini. Le piaceva anche cimentarsi nelle maratone. Nel paese, sconvolto dalla tragedia, era conosciuta da tutti.

“È una tragedia per tutto il paese, conosciamo entrambe le famiglie, la comunità è sconvolta e siamo vicini alla figlia di 15 anni”, ha detto la sindaca Anna Pittarello. “Erano persone normalissime, il Comune non aveva ricevuto mai nessuna segnalazione, non sappiamo se si fossero separati e se lei vivesse dalla madre. È stato un fulmine al ciel sereno, siamo senza parole”.
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