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Terremoto in Italia, scossa nella notte nel cuneese

Pubblicato: 27/02/2024 07:26

Una lieve scossa di terremoto è stata registrata ieri sera, lunedì 26 febbraio, alle 22:12, nel territorio del Cuneese, nell’Italia nord-occidentale. Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’epicentro del sisma è stato localizzato a circa un chilometro da Roccasparvera, un piccolo centro abitato noto per la sua tranquillità e le sue bellezze naturalistiche.

Il terremoto ha avuto una magnitudo di 2.5 sulla scala Richter, con una profondità ipocentrale stimata a 11 chilometri sotto la superficie terrestre. Nonostante la bassa magnitudo, la scossa è stata avvertita distintamente dalla popolazione locale, suscitando preoccupazione e attenzione.

Le aree interessate dal fenomeno sismico comprendono, oltre a Roccasparvera, diversi centri abitati nelle vicinanze, tra cui Gaiola, Rittana, Vignolo, Moiola e Borgo San Dalmazzo. Anche nelle valli Stura, Vermenagna e Gesso, così come nella città di Cuneo, i residenti hanno segnalato di aver percepito la scossa.

Nessun danno a cose e persone

Fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture, grazie alla bassa intensità del terremoto. Tuttavia, l’evento ha riacceso l’attenzione sulla necessità di monitorare costantemente il territorio, considerata la sua vulnerabilità sismica. L’Italia, infatti, è un paese con una notevole attività sismica dovuta alla sua posizione geografica, situata all’incontro di diverse placche tettoniche.

Le autorità locali, insieme agli esperti dell’INGV, continuano a monitorare la situazione, pronte a intervenire in caso di necessità e a fornire tutte le informazioni utili alla popolazione per garantire sicurezza e tranquillità. La comunità, dal canto suo, ha dimostrato una volta di più la sua resilienza di fronte a questi eventi naturali, mantenendo la calma e seguendo le indicazioni delle autorità.

Questo episodio sismico nel Cuneese serve come promemoria dell’importanza della prevenzione e della preparazione in aree soggette a rischio sismico. La collaborazione tra cittadini, istituzioni e scienziati è fondamentale per affrontare con efficacia e serenità tali fenomeni naturali, minimizzandone gli impatti sulle comunità e sul territorio.

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