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Solo 10 promossi su 408 candidati al test di Burioni, il virologo ribatte: “Da vent’anni è lo stesso esame”

Pubblicato: 28/02/2024 19:27

Polemiche sui social per il pre-test dell’esame di Microbiologia di Roberto Burioni, modalità di preselezione che il virologo utilizza da più dieci anni al San Raffaele di Milano. Al centro delle critiche il numero esiguo di studenti promossi (10 su 408 ). Una studentessa di Medicina su TikTok si è sfogata con un video, poi rimosso, in cui affermava che è non è normale, secondo lei, che così tante persone vengano bocciate, tra cui studenti “che prendono sempre 30 o 30 e lode” e che quindi “non credo che non abbiano studiato”.

La prova consisteva in otto domande a scelta multipla a cui rispondere in 15 minuti. Dei 408 candidati solo 10 hanno risposto correttamente a tutte, quindi potranno sostenere l’esame, come ha fatto sapere lo stesso Burioni sottolineando in una lettera agli studenti che “il 17% dei partecipanti a questo appello ignorava l’agente eziologico della scarlattina e che il 44% non ha saputo indicare come fare una diagnosi di influenza”.
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Burioni: “Faccio questo esame da vent’anni, nulla di anomalo”

Il virologo, raggiunto dall’Adnkronos, ha risposto a tono alle polemiche: “Non c’è nulla di anomalo né, trattandosi di un pre-test, di un ostacolo per i ragazzi. “È un esame come ne faccio da 20 anni al San Raffaele – continua – è il primo appello, momento in cui spesso gli studenti, anche quelli molto studiosi, devono prendere ‘le misure’ alla materia. Nella mia esperienza tutti correggono il loro modo di studiare e superano l’esame brillantemente in un appello successivo”.

Burioni aveva già utilizzato il test al corso di Odontoiatria e di Biotecnologie però con risposte aperte. Era la prima volta che il virologo lo sottoponeva anche agli studenti di Medicina, visto che prima il corso di Microbiologia era retto da un altro docente.
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