Negli ultimi giorni, un manto di neve ha ricoperto le aree del Panhandle in Texas, trasformando il paesaggio di terre devastate da un incendio, con resti di animali e abitazioni distrutte, in una scena surreale. Per i vigili del fuoco locali, questa improvvisa ondata di freddo rappresenta un barlume di speranza dopo periodi bui. L’incendio, scoppiato lunedì, è stato classificato come il più vasto mai registrato nella zona, con circa 500.000 ettari di terreno consumati dalle fiamme.
Finora, il bilancio è di tre vittime e innumerevoli animali tra bovini e vitelli a rischio. Gli iconici ranch texani sono stati rasi al suolo. Nelle vicinanze si trova anche un sito di assemblaggio di armamenti nucleari, che per ora non è stato toccato dalle fiamme, ma resta sotto stretta sorveglianza, anche da parte del Pentagono. La situazione rimane critica, con un’area estesa oltre 57.000 ettari, più grande dello stato del Delaware, di cui solo la metà è attualmente sotto controllo.
Nel settore di Smokehouse Creek, un’area di 4.400 chilometri quadrati, più estesa del Rhode Island, solo il 3% dell’incendio è stato contenuto, e qui si sono registrate due delle vittime. La comunità di Stinnett, che conta 1.600 abitanti, si trova sotto una pioggia di cenere, mentre in mezzo alle rovine è stata issata una bandiera americana come simbolo di resistenza. Dylan Phillips, 24 anni, testimonia la totale trasformazione del suo ambiente: cartelli stradali e veicoli fusi dal calore, con le strade avvolte nell’oscurità, illuminate solo dalle fiamme.
Il fronte di Smokehouse Creek ha visto un rallentamento grazie alla neve e alla diminuzione delle temperature, segnando un momento di tregua per i vigili del fuoco impegnati nei soccorsi. Questo incendio è il più grande affrontato dalla regione, estendendosi fino all’Oklahoma. Lee Jones, vigile del fuoco, conferma che la neve sta aiutando nelle operazioni di controllo delle aree più colpite.
Questo evento supera in vastità l’incendio del 2006, che aveva colpito l’est di Amarillo con un fronte di oltre 3.000 chilometri quadrati. L’attuale disastro supera i 4.000 chilometri quadrati.
Joe Biden interviene: la collaborazione dei federali
Il presidente Joe Biden, pur in visita al confine con il Messico, ha promesso il massimo impegno delle agenzie federali nel supporto alle comunità afflitte, sottolineando l’unità nazionale di fronte al disastro. Anche il governatore Greg Abbott ha dichiarato lo stato di emergenza in sessanta contee, anticipando la ricostruzione di oltre 160 chilometri di linee elettriche. La lotta contro questo devastante incendio prosegue, con la speranza che l’aiuto promesso possa alleviare le sofferenze delle comunità colpite.