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Terremoto, scia sismica senza fine: non c’è tregua

Pubblicato: 02/03/2024 23:58

La serata del 2 marzo ha visto una serie di scosse di terremoto registrarsi nella zona dei Campi Flegrei, tra Napoli e Pozzuoli, suscitando apprensione tra i residenti del luogo. Questi eventi sismici sono stati distintamente avvertiti dalla popolazione, evidenziando una volta di più la vulnerabilità del territorio a fenomeni di questo tipo.

Una delle scosse registrate ha raggiunto una magnitudo di 1.7 sulla scala Richter, rappresentando uno degli episodi più intensi tra quelli avvertiti durante la serata. Nonostante non si segnalino danni a persone o strutture, l’evento ha riacceso i riflettori sulla crisi bradisismica che da anni interessa i Campi Flegrei, area di notevole interesse geologico e turistico.

Gli esperti sottolineano che gli eventi si inscrivono in un quadro di attività sismica che caratterizza da tempo l’area, impegnata a convivere con il fenomeno del bradisismo, ovvero quel lento sollevamento e abbassamento del suolo legato all’attività vulcanica sotterranea. Questi movimenti, sebbene di lieve entità, sono un promemoria costante della dinamica e vivente natura del sottosuolo campano.

Le autorità locali, insieme agli istituti di ricerca geologica, monitorano costantemente l’area, cercando di fornire ai cittadini informazioni tempestive e precise sui potenziali rischi. La collaborazione tra enti scientifici e protezione civile si conferma fondamentale nell’assicurare non solo la sicurezza ma anche la tranquillità della popolazione.

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