
Una forte scossa di terremoto è stata registrata questa mattina, 3 marzo, alle ore 10.01, dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano – Ingv, nell’area dei Campi Flegrei. Il sisma, di magnitudo 3.4, è stato avvertito distintamente anche nella città di Napoli, provocando preoccupazione tra la popolazione.
L’epicentro è stato localizzato a Pozzuoli, precisamente nello spazio di mare antistante il Lungomare, a una profondità di 2,9 chilometri nel sottosuolo. Pochi istanti prima del terremoto, un forte boato ha anticipato la scossa, segno distintivo del fenomeno del bradisismo tipico dei Campi Flegrei. Nonostante l’intensità del sisma, al momento non si segnalano danni a persone o strutture.
Nella mezzora successiva al terremoto, sono state avvertite altre cinque scosse, sebbene di entità minore. L’evento sismico ha coinvolto anche i vicini comuni di Bacoli, Monte di Procida, Quarto e Marano, mentre a Napoli, la scossa più forte dello sciame sismico è stata percepita nei quartieri di Bagnoli, Agnano e Fuorigrotta, e persino ai piani alti nel centro della città.
Già nella giornata di ieri, 2 marzo, era stato registrato uno sciame sismico nell’area, con la scossa più significativa avvertita alle 23.03 nella zona della Solfatara, di magnitudo 1.7. Il fenomeno del bradisismo ha mostrato un’escalation negli ultimi mesi, con scosse di notevole intensità registrate il 2 ottobre dell’anno scorso (magnitudo 4) e a settembre (magnitudo 4.2), quest’ultima la più forte degli ultimi 40 anni. Nello stesso periodo del 2023, uno sciame sismico di 51 scosse in 14 ore aveva interessato i Campi Flegrei, confermando l’attività sismica sottostante la zona.
La comunità locale, pur non avendo subito danni, rimane in allerta, monitorando la situazione attraverso gli aggiornamenti forniti dall’Osservatorio Vesuviano – Ingv, in vista di ulteriori sviluppi.