
Qualche settimana fa, aveva fatto il giro dei social la notizia di una feroce aggressione a danno di una donna di 61 anni, Waltraud Kranebitter Auer, ritrovata nel garage della sua abitazione di Bolzano con la gola tagliata. In queste ore, il caso sembra aver trovato la sua soluzione: un uomo è stato arrestato dalle forze dell’ordine di Monaco e Passau, in Germania: si tratterebbe dell’ex compagno della figlia della donna, un cittadino nigeriano di 35 anni residente in Baviera, sospettato dell’aggressione sin dai primi istanti. L’uomo, ingegnere, è residente in Germania. Pare che la compagna, a seguito della fine del rapporto, si fosse allontanata da lui per tornare a vivere con i due figli dai genitori a Bolzano.

Nel corso dell’intervento, effettuato sulla base di un mandato d’arresto europeo, le autorità teutoniche hanno sequestrato anche i dispositivi dell’uomo, tra i quali laptop, tablet e cellulari. La 61enne era stata aggredita nel garage della sua abitazione e colpita alla gola con un coltello: per miracolo, un condomino aveva subito allertato i soccorsi e prestato le prime cure, salvandole la vita.
Secondo le prime ricostruzioni, il rapporto tra la 61enne e il genero era di forte conflittualità: la donna voleva a tutti i costi il ritorno della figlia e dei tre nipotini a Bolzano dalla Germania. Il 35enne si era laureato alla facoltà di Ingegneria e Management di Ingolstadt.
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