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Centrosinistra spaccato sul candidato per la Basilicata: caos prima di chiudere le liste

Pubblicato: 05/03/2024 11:51
conte speranza basilicata

La scena politica in Basilicata si presenta tumultuosa e incerta, evidenziando le sfide che l’alleanza di centrosinistra deve affrontare nella regione. Nonostante l’entusiasmo per la recente vittoria in Sardegna e l’attesa per le elezioni in Abruzzo, il centrosinistra lucano si trova di fronte a un dilemma significativo riguardo la scelta del proprio candidato per la presidenza della Regione, con le elezioni previste il 21 e il 22 aprile.

Speranza e Conte, stallo alla messicana a un chilometro dal voto

Il fulcro della discordia è Angelo Chiorazzo, imprenditore e figura di spicco a livello locale, il cui nome è stato proposto come candidato governatore con il sostegno di Roberto Speranza. Tuttavia, questa candidatura ha incontrato la ferma opposizione del Movimento 5 Stelle, in particolare da parte di Giuseppe Conte, a causa dei precedenti giudiziari di Chiorazzo, nonostante questi sia stato prosciolto da ogni accusa.

La situazione ha raggiunto il suo apice durante l’ultima riunione della direzione regionale del Partito Democratico, che si è conclusa in una rissa. Ciò ha manifestato la profonda divisione interna e l’incertezza riguardo la formazione di una coalizione unitaria di centrosinistra, in netto contrasto con l’accordo raggiunto dal centrodestra sull’uscente Vito Bardi.

Nonostante gli sforzi di due esponenti della segreteria nazionale del PD, giunti a Potenza per mediare la situazione, la riunione non ha portato a una soluzione condivisa, culminando nell’espulsione dei rappresentanti nazionali da parte dei dirigenti locali e nella riconferma della candidatura di Chiorazzo attraverso un documento politico.

Nazareno pronto a combattere per preservare l’alleanza

Il Nazareno, sede nazionale del PD, non sembra tuttavia intenzionato a cedere. Persiste la volontà di proseguire nelle trattative per identificare un candidato in grado di unire l’intero centrosinistra, escludendo Italia Viva che ha già espresso sostegno a Bardi. L’obiettivo è evitare una corsa elettorale frammentata che condurrebbe a una sconfitta certa, cercando di preservare l’alleanza tra PD e M5S e, con essa, le prospettive elettorali in altre regioni come il Piemonte.

L’evolversi della situazione in Basilicata è ancora incerto, e la possibilità di “vietare” l’uso del simbolo del PD da parte dei dirigenti lucani ribelli sottolinea la gravità della crisi interna. Questa tensione riflette non solo le dinamiche politiche locali, ma solleva questioni più ampie sul futuro dell’alleanza di centrosinistra a livello nazionale, evidenziando la necessità di coesione e di una visione condivisa per affrontare le sfide elettorali imminenti.

Ultimo Aggiornamento: 05/03/2024 11:52