
Il mistero avvolge la tragica scoperta avvenuta sull’isola della Certosa, a Venezia, dove il corpo di Elena Leonardi, una donna di 40 anni, è stato rinvenuto senza vita in un canale. La Leonardi, nota per il suo lavoro nel mondo della musica e per la sua collaborazione con la Biennale come assistente di produzione, è stata trovata morta in circostanze ancora da chiarire, suscitando immediatamente interrogativi e speculazioni sulla dinamica dei fatti.
A Manuel Frara, il compagno di Elena Leonardi, la donna avrebbe detto che sarebbe andata a sistemare la barca a vela che tenevano ormeggiata nella darsena. “Non riesco a decifrare. Non mi spiego. Raccolgo ora le informazioni. Suppongo che Elena fosse lì per dare un occhio alla barca. Il dolore in questo momento è più forte di ogni cosa e di qualsiasi notizia”, ha confidato l’uomo al Corriere.
Le ipotesi: si pensa ad un malore improvviso
Le indagini, condotte dai Carabinieri sotto la supervisione della Procura, seguono l’ipotesi di una caduta accidentale nell’acqua, forse a causa di un malore improvviso. Tuttavia, solo un esame più dettagliato sul corpo potrà fornire ulteriori risposte. Un primo esame esterno suggerisce l’annegamento come causa della morte, ma è prevista una nuova ispezione per verificare eventuali dettagli mancati e confermare definitivamente le cause del decesso.
Stando a quanto confermato dal personale della marina, la donna non era uscita in mare e l’ipotesi più accreditata è che Elena sia scivolata lungo il porticciolo, viscido a causa della pioggia, e non sia più riuscita a riemergere. Non ci sarebbero segni di violenza sul corpo. Tuttavia, le dinamiche di quanto accaduto non sono ancora chiare e le forze dell’ordine visioneranno i filmati delle telecamere presenti, che potrebbero dare maggiori risposte.
L’allarme è stato dato da alcuni testimoni che, dal porticciolo, hanno notato il corpo in acqua, spingendo immediatamente le autorità all’intervento. Poco dopo le 12.30, il personale della marina, avendo intercettato il corpo riverso in acqua, ha chiamato i vigili del fuoco.
La comunità veneziana è sotto shock

Nonostante sul corpo non siano stati riscontrati segni evidenti di violenza, la comunità locale e i conoscenti della Leonardi rimangono sconvolti dalla notizia, attendendo con trepidazione gli esiti delle indagini. La Procura deciderà se procedere con l’autopsia per fare luce sulle circostanze esatte della morte e su eventuali cause sottostanti che potrebbero aver condotto a questo tragico epilogo.
La vicenda ha colpito profondamente l’ambiente culturale e musicale veneziano, con cui la Leonardi aveva collaborato attivamente, lasciando un vuoto in quanti l’hanno conosciuta e apprezzata sia professionalmente che personalmente. Nel frattempo, la comunità attende risposte, sperando che le indagini in corso possano presto chiarire le dinamiche di questa tragedia e offrire un po’ di pace alla memoria di Elena Leonardi.