
Si era fatta male al ginocchio giocando a football americano. Un infortunio banale, come ne succedono ogni giorno a chi pratica sport. Ma quell’episodio apparentemente comune e innocuo si era presto trasformato in una vera e propria tragedia. Visto che il dolore non passava la ragazza, una 12enne americana, era andata insieme al padre in ospedale per degli accertamenti. I medici non avevano riscontrato alcuna frattura, dopo averla sottoposta a una visita generale e poi ortopedica, con radiografia ed ecografia della zona interessata. E così era stata dimessa con la prescrizione di qualche giorno di riposto e antidolorifici. Poche ore dopo il dramma.
La giovane era stata infatti trovata senza vita nel letto della sua abitazione, in una frazione di Prata di Pordenone. Ad accorgersi della tragedia il padre, militare di stanza nella base di Aviano. Un episodio drammatico, per il quale ora è stato iscritto nel registro degli indagati uno dei medici dell’ospedale di Pordenone.

La pm, Federica Urban, titolare del fascicolo aperto per il reato di omicidio colposo, ha anche nominato un collegio di consulenti tecnici che dovranno eseguire l’autopsia con l’obiettivo di accertare tempi, cause e modalità del decesso, e, eventualmente, se ci sono state colpe, errori od omissioni nelle pratiche medico-sanitarie, e inoltre se si fosse potuto evitare la morte. Tra le ipotesi, anche quella di una embolia causata da una trombosi venosa profonda dopo l’infortunio sportivo, anche se al momento non esistono certezze in merito.