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Malore fatale: Silvia Longatti muore a Kabul, lavorava per Emergency

Pubblicato: 11/03/2024 09:10

Una morte improvvisa che ha suscitato sgomento e profonda commozione: Silvia Longatti, storica operatrice di Emergency, è morta improvvisamente a Kabul, in Afghanistan. L’annuncio è stato dato dalla stessa Ong fondata da Gino Strada: «La morte improvvisa di Silvia ci ha lasciati sconvolti. Silvia era con noi da molti anni. Era stimata come collega ed era amata come persona sempre disponibile e attenta a chi aveva intorno. Siamo vicini alla sua famiglia, ai suoi amici, ai colleghi che hanno condiviso con lei il suo tempo. Il nostro pensiero è costantemente con loro». Per Silvia è stato fatale un malore.

Chi era Silvia Longatti

Silvia Longatti, 37 anni di Prata Camportaccio, in provincia di Sondrio, era in Afghanistan per conto di Emergency.

 Prima di arrivare in Afghanistan, lo scorso novembre, dove ricopriva il ruolo di Grant manager, era stata per qualche mese in Uganda, e ancora prima a Khartoum, in Sudan, impegnata nel centro di cardiochirurgia della ong, il Salam centre for Cardiac Surgery. Sui social, dopo la diffusione della triste notizia da parte di Emergency, si sono moltiplicati i ricordi di chi la conosceva o ha lavorato con lei.

Il dolore in tutta la Valchiavenna 

Tra i primi a sapere quanto accaduto a Silvia, che in Valchiavenna era conosciuta e stimatissima, il sindaco del suo paese: Davide Tarabini. «Siamo vicini alla sua famiglia, ai suoi amici, ai colleghi che hanno condiviso con lei il suo tempo. Il nostro pensiero è costantemente con loro- ha detto il primo cittadino – Apprendiamo sgomenti di questa tragica notizia della scomparsa della nostra Silvia. Silvia era una ragazza solare, sempre sorridente». Sulla pagina Facebook di Silvia l’ultimo post è di pochi giorni fa, la festa delle donne. Ora Emergency si occuperà del rientro della salma in Italia, previsto nei prossimi giorni. 

Il cordoglio sui social: «Il tuo sorriso era la luce»

Sui social, dopo l’annuncio della triste notizia da parte di Emergency, si sono moltiplicati i ricordi di chi la conosceva o ha lavorato con lei. “Grazie per tutto ciò che hai donato a tutti noi e a questo mondo, una persona speciale, per una volta non per scherzo, il tuo sorriso era luce…”, scrive un suo amico. 

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