
Ecco cosa succede al nostro corpo se beviamo troppi caffè e quante tazzine è possibile assumerne in un giorno. Per qualcuno berne fino a tre tazzine può addirittura avere impatti positivi sulla salute: cuore, sistema vascolare e longevità. Ma cosa succede se si va oltre le cinque tazzine? I rischi dell’intossicazione da caffeina.
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I benefici del consumo di caffè
Dalle due alle tre tazzine di caffè al giorno possono migliorare la salute, riducendo il rischio di sviluppare malattie del sistema cardiovascolare, una maggiore longevità e anche un minor rischio di diabete di tipo 2, malattie del fegato, danni renali e demenza. Secondo un recente studio, potrebbe anche essere di aiuto nell’evitare aumenti di peso, facendo però attenzione all’aggiunta di zucchero.

I rischi per la salute
Meno noti gli effetti dell’eccesso di caffè nella routine quotidiana. Pochi gli studi scientifici a supporto. Secondo i medici e gli scienziati, non si dovrebbero superare le tre o quattro tazzine. Tenendo conto, però, che la tolleranza di ciascuno è differente. Negli adulti sani, comunque, la quantità massima è indicata in 400 milligrammi al giorno di caffeina, ovvero circa quattro o cinque tazzine di caffè.
Bisogna fare attenzione, però, all’accumulo della sostanza, presente in molti altri alimenti. Lo stesso caffè può contenere diverse quantità di caffeina, in base a fattori come la tostatura dei chicchi. E poi altri alimenti e bevande, come il cioccolato, il tè, le bibite analcoliche e energetiche e, in misura minore il caffè decaffeinato, contengono caffeina. Una lattina di una bevanda analcolica, come una cola, contiene tipicamente dai 30 ai 40 milligrammi di caffeina, un energy drink ne può contenere dai 40 ai 250 milligrammi, una tazza di tè verde o nero dai 30 ai 50 milligrammi, e una tazzina di caffè decaffeinato dai 2 ai 5 milligrammi.
L’intossicazione da caffeina: sintomi
Secondo gli scienziati della Food and Drug Administration (FDA) americana e dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), l’assunzione di quantità eccessiva di caffeina non è associata a effetti negativi. Ma esistono differenze sulla tolleranza dei singoli.
“Alcune condizioni di salute, così come l’assunzione di alcuni farmaci, possono infatti aumentare la suscettibilità agli effetti della caffeina. Inoltre, le donne in gravidanza o che stanno cercando di rimanere incinta, così come tutte le persone con particolari condizioni di salute assumono farmaci, dovrebbero parlare con il proprio medico per sapere se è necessario limitare il consumo di caffeina”.
Se si arriva ad assumere 1.200 milligrammi di caffeina al giorno (circa 12 tazzine di caffè) compaiono gli effetti dell’intossicazione da caffeina (o overdose di caffeina). Questi sono davvero un pericolo per la salute. Questi effetti includono problemi gastrointestinali, come vomito e diarrea, oltre al rischi associati al fatto che il caffè aumenta la minzione, portando così all’eliminazione di minerali essenziali, in particolare il potassio. Bassi livelli di potassio (ipokaliemia) possono danneggiare i muscoli, fino alla paralisi, causare difficoltà respiratorie e impedire ai reni di svolgere il loro lavoro.
Altri sintomi dell’intossicazione da caffeina sono anche di tipo neurologico, come riportato in casi documentati di persone che hanno riportato deliri, allucinazioni, convulsioni, edema cerebrale e coma, oltre a effetti cardiovascolari, come ipertensione, ipotensione, tachicardia, fibrillazione ventricolare, ischemia, infarto del miocardio e arresto cardiaco.
Infine, l’intossicazione da caffeina può rivelarsi letale. Secondo i ricercatori, i primi sintomi tossici iniziano a manifestarsi dopo i 1.000 milligrammi. Il raggiungimento di 2.000 milligrammi richiede generalmente il ricovero in ospedale, mentre quantità superiori (ad esempio 5.000 milligrammi o più) possono risultare fatali, sebbene in specifiche circostanze sia stato osservato che anche solo 3.000 milligrammi possano mettere in serio pericolo la vita.