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Terremoto magnitudo 5,5 in Montenegro: scossa avvertita anche su coste italiane

Pubblicato: 14/03/2024 07:18

Un terremoto di magnitudo 5.5 ha scosso il nordovest del Montenegro, vicino al confine con la Bosnia ed Erzegovina, nelle prime ore del mattino, esattamente alle 3:06 ora locale (4:06 in Italia). Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) italiano e dal servizio di monitoraggio geologico degli Stati Uniti (USGS), il sisma ha avuto il suo ipocentro a circa 10 chilometri di profondità, con l’epicentro situato a 21 km dalla città montenegrina di Plužine.

Scossa avvertita su coste italiane

Nonostante la distanza significativa, la scossa è stata distintamente avvertita anche sulla costa adriatica meridionale dell’Italia, con segnalazioni che giungono in particolare dalla regione Puglia. Questo fenomeno sismico dimostra come i terremoti di una certa magnitudo possano avere un’ampiezza tale da essere percepiti anche a centinaia di chilometri di distanza dall’epicentro, in questo caso, circa 280 km in linea d’aria da Bari.

Il terremoto non è solamente un evento di rilievo per la comunità scientifica, impegnata nel monitoraggio e nell’analisi dei dati sismici per comprendere meglio la dinamica di questi fenomeni naturali, ma è anche motivo di preoccupazione per le popolazioni locali e le autorità. La prontezza nella comunicazione delle informazioni relative all’evento e la capacità di risposta delle strutture di protezione civile sono cruciali per la gestione delle emergenze e la minimizzazione dei rischi per la popolazione.

Nessun danno importante a cosw e persone

Non ci sono stati immediati report riguardanti danni significativi o vittime, il che è sempre una notizia positiva in caso di terremoti. Tuttavia, è importante ricordare che eventi simili richiamano l’attenzione sulla necessità di adeguati piani di emergenza e misure di prevenzione, specialmente in aree con una storia di attività sismica.

Questo evento sismico serve anche da promemoria per le comunità e le autorità locali dell’importanza di investire in edifici e infrastrutture capaci di resistere ai terremoti, nonché nella preparazione della popolazione attraverso la formazione e le esercitazioni di evacuazione. La collaborazione internazionale, come dimostrato dal coinvolgimento dell’INGV italiano e dell’USGS statunitense nel monitoraggio e nell’analisi dei dati sismici, è fondamentale per affrontare con efficacia le sfide poste dai terremoti e per migliorare la sicurezza delle popolazioni vulnerabili.