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Neonato muore a soli 3 mesi a causa di traumi cerebrali: la madre a processo per maltrattamenti

Pubblicato: 15/03/2024 20:59

Aveva detto che il figlio neonato di 3 mesi, morto nell’agosto del 2023, era caduto dal letto. Invece la realtà emersa dopo le indagini sul drammatico evento è risultata un’altra: la madre sarà processata con l’accusa di maltrattamenti su minori. La Procura di Rovigo ha infatti ottenuto il rinvio a giudizio della donna, ritenendo la morte del piccolo riconducibile alla sindrome del bimbo scosso e dunque ai maltrattamenti avvenuti in casa. La prima udienza davanti alla Corte d’Assise di Rovigo si terrà il 10 maggio prossimo per il giudizio immediato nei confronti della donna, che nel frattempo si è professata innocente. L’accusa è quella di maltrattamenti aggravati dalla morte del neonato di tre mesi, deceduto alcuni giorni dopo il ricovero all’ospedale di Padova.

Tutto era successo il 15 agosto: la donna aveva bussato di colpo alla porta dei vicini per chiedere aiuto, spiegando che il secondogenito non stava bene. Immediata la corsa in ospedale nel pomeriggio di Ferragosto: il neonato era stato trasportato d’urgenza a Padova dove i medici non erano purtroppo riusciti a salvarlo. Alcuni sospetti del personale sanitario avevano fatto scattare le indagini.

I medici infatti avevano evidenziato “traumatismi cerebrali e midollari con encefalopatia ipossico-vaschemica” e trauma cranico, segni compatibili con la ‘sindrome del bambino scosso’.  Le successivi indagini avevano portato all’arresto della donna, lo scorso 6 settembre. Da quel momento la 38enne di nazionalità marocchina, residente in provincia di Rovigo e con un altro figlio, è rimasta in carcere perché il tribunale del Riesame di Venezia ha respinto la richiesta di scarcerazione della difesa.

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