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Napoli, tragedia a Secondigliano: Enzo e Vida trovati morti in garage. Cosa è successo

Pubblicato: 16/03/2024 11:09

Nella tranquilla mattinata del 16 marzo, una scoperta agghiacciante ha scosso il quartiere Secondigliano, situato nella periferia nord di Napoli. Vincenzo Nocerino e Vida Shahvalad, due giovanissimi fidanzati, sono stati trovati privi di vita in un garage sotto un edificio di via Fosso del Lupo. A fare la macabra scoperta è stato il padre di Vincenzo, Alfredo Nocerino, che, poco dopo le 9.30, si è imbattuto nei corpi senza vita del figlio e della sua compagna.

Il dramma si è consumato in un piccolo box auto, dove le esalazioni dei gas di scarico dell’automobile, una Fiat Panda rossa, hanno saturato l’ambiente. Questi gas velenosi hanno lentamente consumato l’ossigeno disponibile, portando prima alla perdita di coscienza dei due giovani e, infine, alla loro morte. Nonostante i disperati tentativi di rianimazione da parte del signor Nocerino e l’immediata chiamata ai soccorsi, per Vincenzo e Vida non c’è stato nulla da fare.

Le indagini, affidate ai carabinieri, dovranno fare luce su questa tragedia, attualmente interpretata come una tragica fatalità. Secondo le prime ricostruzioni, i due fidanzati, cercando un rifugio per la notte, si sarebbero appartati nel garage, lasciando l’auto accesa presumibilmente per scaldarsi. Tuttavia, l’autopsia dovrà confermare le cause esatte della morte, sebbene l’ipotesi principale punti all’intossicazione da monossido di carbonio.

Vincenzo Nocerino, conosciuto affettuosamente come “Enzo”, aveva 24 anni e era figlio unico. Dopo la perdita della madre, era stato cresciuto dal padre con cui viveva non lontano dal luogo della tragedia. Enzo lavorava come webdesigner e dava una mano nella pizzeria di quartiere Fuorigrotta, di proprietà del padre. La sua relazione con Vida Shahvalad, studentessa universitaria di origini iraniane residente a Caserta, era una storia d’amore recente ma intensa. I due giovani, secondo quanto emerso, avevano deciso di trascorrere la serata insieme prima del tragico epilogo.

Questa vicenda sottolinea l’importanza della sicurezza e della precauzione quando si utilizzano veicoli in spazi chiusi, un monito doloroso sulla fragilità della vita. La comunità di Napoli e oltre si stringe nel dolore per la perdita di questi due giovani, le cui vite sono state spezzate troppo presto in circostanze strazianti.

Ultimo Aggiornamento: 16/03/2024 19:04