Vai al contenuto

Agguato in pieno giorno, uomo gambizzato in un bar. Arrestato il colpevole: “Mi dovevo vendicare”

Pubblicato: 18/03/2024 13:50

Arrestato il responsabile della sparatoria di ieri, 18 marzo, in pieno giorno in un bar molto frequentato. Un uomo di 41 anni, pregiudicato, che è stato gambizzato. Trasportato d’urgenza in ospedale, a Lecce, l’uomo non è in pericolo di vita. Si tratta di Cristian Salierno, già noto alla polizia per l’operazione “Final Blow”, scoppiata poco prima del lockdown nazionale e riguardante gli affari della Sacra corona unita nei concerti e nelle bische clandestine. L’autore dell’aggressione è il reo confesso Giuseppe Calcagnile, 40 anni, anche lui già noto alle forze dell’ordine. L’arresto è avvenuto all’alba di oggi, 19 marzo, nell’abitazione leccese del pregiudicato. Raggiunto dagli inquirenti, l’uomo ha detto di aver premuto il grilletto perché voleva vendicarsi di un vecchio torto subito da Salierno. Una tesi non molto forte per gli inquirenti, ai quali Calcagnile non ha voluto fornire altre indicazioni, per esempio sull’arma utilizzata.
Leggi anche: Cadavere di un uomo ritrovato sotto a un ponte: era morto da 2 mesi

Le motivazioni dell’agguato

Stando alle sole dichiarazioni dell’arrestato, il quarantenne con precedenti penali Giuseppe Calcagnile, l’aggressione sarebbe avvenuta per uno screzio personale tra vittima e aggressore. Calcagnile si trova ora in stato di fermo nel carcere di Borgo San Nicola a Lecce. Salierno, invece, è stato operato ieri d’urgenza, e non è in pericolo di vita, dopo il delicato intervento subito.

La dinamica dell’agguato

Salierno, sorpreso dall’agguato, non ha opposto alcuna resistenza. È stato occorso dai clienti della caffetteria, dove stava sorseggiava un caffè seduto al tavolino. Dopo gli spari, ha provato a trascinarsi verso il marcapiede vicino, perdendo conoscenza. Sul luogo dell’agguato, un bar molto frequentato a pochi chilometri dal centro storico, si trova e da una squadra dei vigili del fuoco, il cui comando provinciale si trova a una manciata di metri, l’uomo è stato poi raggiunto dagli operatori del 118. Preoccupati per la copiosa emorragia dell’uomo, i sanitari lo hanno trasportato d’urgenza in codice rosso al pronto soccorso del Vito Fazzi di Lecce. La prognosi non è ancora sciolta, ma l’uomo non è in immediato rischio di perdere la vita.

I precedenti di Salierno

La vittima à già nota alla polizia, che nel 2020 lo aveva arrestato nell’ambito dell’operazione “Finale Blow”, legato agli affari della sacra corona unita nei concerti e nelle bische clandestine. Salierno ha poi patteggiato la pena a 4 anni e sei mesi.

L’area in cui è avvenuta la sparatoria è munita di diversi sistemi di videosorveglianza. Oltre ai circuiti delle piccole attività commerciali della zona, si prendono anche in considerazione quelle del vicino negozio di informatica.

Il messaggio del sindaco di Lecce, Carlo Salvemini

Il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, ha pubblicato un post con l’esortazione a non abbassare la guardia sul fenomeno criminale. “Questa mattina in città si è verificato un gravissimo episodio di violenza, con la gambizzazione di un uomo in viale Grassi. Ho sentito immediatamente il prefetto e il questore Modeo, le forze dell’ordine sono già al lavoro per fare chiarezza sull’avvenuto e assicurare alla giustizia i responsabili. Di fronte a questi segnali penso debba scattare immediatamente una reazione della comunità, a partire dalle istituzioni. Per le strade di Lecce e del Salento – come ribadito nella marcia a Casarano della scorsa settimana – non c’è spazio per la violenza criminale. La legalità, la sicurezza, il rispetto per la vita sono i nostri valori. Dunque, nessuna sottovalutazione, nessun cedimento, fiducia nel lavoro degli inquirenti. E guardia alta di tutti contro la criminalità”.

Ultimo Aggiornamento: 19/03/2024 14:36