Il difensore dell’Inter e della Nazionale, Francesco Acerbi, nella bufera per le presunte accuse di razzismo ricevute dal giocatore del Napoli, Juan Jesus. La Figc comunica che il 36enne è stato escluso dalla lista dei convocati per la doppia amichevole americana contro Venezuela e Ecuador prevista questa settimana.
E questo anche se la stessa Federcalcio fa sapere che “è emerso che non vi è stato da parte sua alcun intento diffamatorio, denigratorio o razzista”. Ma che è stato deciso di escludere il giocatore “per garantire la necessaria serenità alla Nazionale e allo stesso calciatore”. La reazione di Acerbi.
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Cosa è successo
Acerbi sarà sostituito dal centrale della Roma, Gianluca Mancini. Al ct Spalletti e allo staff della Nazionale, Acerbi ha assicurato di non avere mai pronunciato le parole che Juan Jesus gli ha attribuito, parlando con l’arbitro La Penna. Lo stesso calciatore partenopeo, tra l’altro, non ha confermato nulla nell’intervista che ha seguito il match contro l’Inter. “Acerbi è andato un po’ oltre”, ha detto, ma senza riferirsi ad atti o parole di razzismo nello specifico. “Sei un negro” avrebbe detto Acerbi a Juan Jesus.
Negli Stati Uniti l’attenzione al tema del razzismo è massima, specifica la Figc. La scelta di fare restare a casa Acerbi non andrebbe comunque intesa come una condanna anticipata al giocatore.
“Non ho mai detto quella frase”
Il difensore interista e il suo procuratore, Federico Pastorello, sono intervenuti a Radio Sportiva, dichiarando: “Acerbi non ha mai rivolto un’offesa razzista a Juan Jesus. Non gli ha mai detto negro”. A chiarire come sono andate le cose sarà la Procura federale della Figc, che sentirà i due giocatori nei prossimi giorni. “Non ho mai detto quella frase”, ci ha tenuto a ribadire Acerbi.
