
La sicurezza informatica del profilo Instagram della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata messa a dura prova da un attacco hacker che ha suscitato grande preoccupazione. L’account violato, gestito apparentemente senza le necessarie precauzioni, è diventato oggetto di un semplice caso di phishing, un tipo di attacco informatico che avrebbe potuto essere facilmente sventato mediante l’implementazione dell’autenticazione a due fattori, purtroppo non attivata.
Leggi anche: Hackerato profilo di Giorgia Meloni
Giorgia Meloni e l’account privato: mancava anche l’autenticazione a due fattori
La gravità dell’incidente è stata messa in evidenza tramite un confronto fatto da una fonte esperta in sicurezza informatica, che ha equiparato l’accaduto a scenari di sicurezza nazionale molto seri. La pubblicazione non autorizzata di un post che promuoveva bitcoin, accompagnato da un ringraziamento fittizio a Elon Musk, ha evidenziato una vulnerabilità non da poco nel profilo della leader di Fratelli d’Italia, un errore di sicurezza basilare che non dovrebbe mai verificarsi in account di così alto profilo.
Questo episodio solleva questioni importanti sulla sicurezza informatica legata ai profili social dei politici e degli alti funzionari di governo, evidenziando la necessità di un’attenzione costante e di misure preventive efficaci per proteggere le identità digitali da possibili violazioni. La mancanza di precauzioni come l’autenticazione a due fattori, che rappresenta uno dei metodi più efficaci per difendere gli account da accessi non autorizzati, sottolinea la necessità di una maggiore consapevolezza e formazione in materia di sicurezza informatica, anche e soprattutto tra i vertici del governo.