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Catena assassina, morte in motocross: è svolta nelle indagini

Pubblicato: 20/03/2024 09:13

Ci sono tre indagati per la morte del venticinquenne Damiano Bufo, vittima di un incidente domenica 17 marzo mentre faceva motocross nelle campagne del Teramano. Una catena tesa ad altezza uomo tra due alberi ha provocato la caduta e la morte del giovane. Il ragazzo correva nei terreni di Castiglione Messer Raimondo, che conosceva molto bene, avendoci vissuto fino a pochi anni fa.
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Chi sono i tre indagati per la morte di Damiano Bufo

La Procura della Repubblica di Teramo ha iscritto tre persone nel registro degli indagati. L’ipotesi d’accusa è quella di omicidio colposo. Si tratta dei tre eredi proprietari del terreno nel quale il giovane ha perso la vita. Probabilmente la catena è stata montata nel posto che è stato fatale al motociclista dal vecchio proprietario del terreno, ora deceduto.

L’ iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto per permettere gli accertamenti irripetibili come l’autopsia sul corpo del giovane motociclista. Questa ha evidenziato che la morte di Bufo sia dovuta alle lesioni riportate alle vertebre cervicali e alla recisione delle arterie del collo.

La catena, sistemata dal vecchio proprietario, doveva sostituire una vecchia sbarra caduta tempo prima per il maltempo. Questa delimitava l’accesso al sentiero che si trova su un’area privata e che porta a una casa colonica.

I funerali e il lutto cittadino

Il sindaco di Castiglione Messer Raimondo, dove il ragazzo era nato e ha vissuto fino a un paio di anni fa, ha annunciato che proclamerà il lutto cittadino il giorno dei funerali, quando questi saranno fissati una volta terminate le analisi sulla salma.