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Tragedia sul lavoro, Gaspare lascia due figli piccoli. Morto così

Pubblicato: 24/03/2024 13:42

NAPOLI – Una tragedia ha scosso ieri sera il porto di Napoli, dove un incidente mortale ha segnato le operazioni di imbarco. Gaspare Davì, un lavoratore marittimo di 44 anni, originario di Trapani, ha perso la vita intorno alle 19:50 mentre era impegnato a bordo della nave Antares della Gnv.

Davì stava completando le manovre di carico in previsione della partenza della nave diretta a Palermo, quando un tragico incidente ha posto fine alla sua vita. Il marittimo è stato schiacciato dalla ralla di un semirimorchio, in un momento in cui, secondo una prima ricostruzione fornita dagli investigatori, non si sarebbe accorto della manovra in corso, trovando la morte sul colpo.

La vittima, sposato e padre di due bambini di 8 e 6 anni, si trovava al suo ultimo viaggio prima di prendere un periodo di aspettativa. La comunità marittima e i sindacati esprimono profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia del defunto, colpiti duramente da questa perdita.

Il segretario generale della Fit Cisl Campania, Alfonso Langella, ha espresso frustrazione e tristezza per l’accaduto, sottolineando la necessità di un intervento urgente sulle norme relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro, che risultano inadeguate o insufficienti. Langella chiede inoltre un impegno verso una formazione continua e strutturale per i lavoratori, accompagnata da controlli e sanzioni più severe per garantire che tragedie simili non si ripetano.

Anche Angelo Lustro, segretario generale della Filt Cgil Campania, rimarca l’importanza di non abbassare mai la guardia sulla sicurezza sul lavoro, evidenziando come l’incidente mortale di Davì confermi la costante necessità di attenzione e miglioramento in questo ambito critico.

La comunità di Napoli e il settore marittimo si uniscono nel lutto, rinnovando l’appello per maggiori misure di sicurezza e prevenzione, nella speranza di evitare che simili tragedie possano verificarsi in futuro.