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Pensioni, sconto anagrafico per le mamme: anticipata contributiva anche a 63 anni

Pubblicato: 26/03/2024 19:50

Pensioni anticipate contributive. Le lavoratrici madri possono uscire dal lavoro un anno prima oppure usufruire di un assegno maggiorato. Sconto sul requisito anagrafico o contribuzione più alta, infatti, sono due delle opzioni che si applicano anche alle anticipate contributive. Anziché i 64 anni di età necessari oggi nel sistema ordinario, si può andare in pensione a 63 anni, spiega Il Sole 24 Ore.
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Per le lavoratrici madri, la legge prevede la possibilità di anticipare l’età di accesso alla pensione, pari a quattro mesi per ogni figlio, nel limite massimo di 12 mesi. In alternativa all’anticipo anagrafico, la norma consente di chiedere l’applicazione del coefficiente di trasformazione del montante contributivo maggiorato di un anno nel caso di uno o due figli, e maggiorato di due anni nel caso di tre o più figli.

Secondo l’interpretazione dell’Inps, la possibilità è valida per tutte le prestazioni del sistema contributivo che prevedono un requisito anagrafico, grazie alla norma per cui nel caso di trattamenti pensionistici liquidati esclusivamente con il sistema contributivo “le pensioni di vecchiaia, di vecchiaia anticipata, di anzianità sono sostituite da un’unica prestazione denominata pensione di vecchiaia”.

La riforma del 2011 ha introdotto diverse modifiche: il beneficio trova applicazione per prestazioni pensionistiche derivanti da un sistema contributivo che prevedono un requisito anagrafico come la pensione di vecchiaia (67 anni) e la pensione anticipata (64 anni di età, almeno 20 anni di contribuzione effettiva e un importo minimo).

Una madre con 3 figli che raggiunge il requisito per la pensione di vecchiaia nel sistema contributivo potrebbe accedere alla pensione di vecchiaia a 66 anni (anziché 67). Oppure potrebbe andare in pensione con 67 anni di età, ma con assegno calcolato come se avesse 69 anni. Ogni 100mila euro di montante, l’assegno annuale aumenterebbe da 5.723 euro a 6.153 euro

Chi è escluso

Come sottolineato da Il Sole 24 Ore che ha analizzato la circolare, le agevolazioni del comma 40 valgono se si esercita l’opzione al sistema contributivo previsto dalla riforma del 1995: pur avendo diritto a una pensione soggetta al metodo misto (contributi ante 1996), si chiede di passare completamente al contributivo. In questo caso, però, non è possibile accedere all’anticipata contributiva ma solo alla pensione di vecchiaia.

Da questa agevolazione è esclusa la pensione anticipata “ordinaria” (donne con 41 anni e dieci mesi di contributi). Non è previsto infatti un requisito anagrafico su cui applicare lo “sconto” dei quattro mesi. I benefici non riguardano poi chi va in pensione con “opzione donna”, in cui il calcolo dell’assegno avviene con regole del sistema contributivo, ma sulla parte giuridica si aggancia alle norme della pensione retributiva o mista.
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Ultimo Aggiornamento: 29/03/2024 11:10