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Chiodo nelle patate nel cibo della mensa per bambini: è allarme

Pubblicato: 27/03/2024 19:30

Nella scuola elementare di via Ariberto a Milano, un episodio inquietante ha scosso la comunità scolastica: nel piatto di un bambino, durante il pasto consumato nella mensa gestita da Milano Ristorazione, è stato trovato un chiodo all’interno dell’insalata di patate. Questo evento rappresenta l’ultima di una serie di scoperte preoccupanti di corpi estranei nel cibo fornito agli studenti delle scuole milanesi, spingendo l’amministrazione comunale a Palazzo Marino ad annunciare immediati controlli e verifiche.

Ripetuti Incidenti nella Mensa Scolastica

Questo non è il primo caso di oggetti estranei ritrovati nei pasti scolastici: in precedenza, erano stati segnalati pezzi di vetro, un coleottero e persino un bullone tra le pietanze servite agli alunni, sollevando serie preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla qualità del servizio di ristorazione scolastica. In risposta a questi incidenti, la procura di Milano ha avviato un’inchiesta sotto l’ipotesi di reato di “commercio di sostanze alimentari nocive”, focalizzandosi su tre episodi specifici verificatisi tra febbraio e marzo.

La Reazione dei Genitori e le Misure Adottate

L’allarme lanciato dai genitori degli alunni è culminato nella creazione di una petizione online, espressione della crescente preoccupazione per la salute e il benessere dei loro figli. La petizione fa eco a un episodio avvenuto circa un anno fa, quando nel panino fornito dalla stessa Milano Ristorazione era stato trovato un bullone. Come misura precauzionale, l’ente ha temporaneamente ritirato il pane dalle mense, sostituendolo con grissini o cracker, nel tentativo di garantire la sicurezza alimentare degli studenti.

Le Autorità a Lavoro

L’accumularsi di questi eventi ha portato le autorità locali a prendere in seria considerazione la situazione, con l’impegno a eseguire indagini approfondite e ad adottare tutte le misure necessarie per prevenire ulteriori episodi di questo tipo. La comunità scolastica e i genitori attendono risposte e assicurazioni che la sicurezza alimentare nelle scuole sia una priorità assoluta, sperando che episodi simili non si ripetano in futuro.